BRAMBILLA: “NON LA PENSO COME MONTEZEMOLO”

“”Io sono un’imprenditrice e non la penso come Montezemolo, né come gli altri presidenti di associazioni che lo hanno seguito in questa sortita politica”.
Lo dice Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Associazione Nazionale Circolo della Libertà, nell’editoriale del “Giornale della Libertà” in edicola venerdì 1 febbraio, riferendosi al presidente di Confindustria che, in una lettera al capo dello Stato, ha espresso la necessità di riformare la legge elettorale prima di andare al voto.
Brambilla scrive: “Mi turba che lo stesso spirito autoreferenziale che ha contaminato la politica soprattutto in questi due ultimi anni possa attecchire nei luoghi della rappresentanza sociale e civile, nelle associazioni sindacali e imprenditoriali. Il pronunciamento del presidente di Confindustria – peraltro un presidente in scadenza di mandato – è un’iniziativa che avrei sottoscritto se si fosse limitato a rivolgere un appello a tutti i partiti per anteporre agli interessi ‘particolari’ quelli del bene comune. Non solo. Tutti condividiamo la consapevolezza di un’emergenza che non è solo dettata dalla difficile congiuntura economica e finanziaria che è cominciata. Non solo in Italia. Ma da qui a fornire “ricette” politiche (bisogna fare prima questo o prima quello) ce ne passa”.
E ancora: “Se qualcuno vuole impegnarsi, se qualcuno vuole ‘scendere in campo’, lo dica e lo faccia. Senza infingimenti. Non nascondiamoci dietro a un dito, anche quello di Montezemolo è conflitto di interessi: ha raccolto il cuneo fiscale, meno di quello che sperava, ha raccolto ancora le risorse per la rottamazione delle auto, e vuole mostrarsi al di sopra delle parti? Ma andiamo!””