
ANIMALI, ALL’ON.BRAMBILLA IL PREMIO “URBAN CAT” CHE APRE LA RASSEGNA “LA CITTÀ DEI GATTI”
Pubblicata il 16 Febbraio 2020“Per il suo impegno verso tutti gli animali”. Con questa motivazione, l’on. Michela Vittoria Brambilla, fondatrice e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha ricevuto questa mattina, dalle mani di Davide Cavalieri di Radio Bau, il premio “Urban Cat Milano”.
La cerimonia si è svolta nel Wow Spazio Fumetto, il museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata di Milano ed apre di fatto la terza edizione della rassegna “La città dei gatti”: mostre, concerti e incontri letterari a tema organizzati a Milano e Roma da UrbanPet in collaborazione con Feliway, Municipio 4 del Comune di Milano, la Fondazione Franco Fossati, Youpet.it, Radio Bau, Medicinema e il Crazy Cat Cafè.
“I gatti – afferma l’on. Brambilla – sono animali affascinanti, capaci di intrattenere rapporti con gli esseri umani senz’ombra alcuna di dipendenza, giustamente celebrati da poeti e scrittori per l’alone di mistero che li circonda e che ha procurato loro, nei secoli, più di qualche guaio. Convivo con una trentina di mici, raccolti dalla strada o figli di randagi, e a loro ho dedicato buona parte del mio impegno associazionistico e politico. Mi piace ricordare in questa sede, a titolo di esempio, la proposta di legge per rendere obbligatoria l’anagrafe dei gatti e quella per consentirne l’iscrizione nello stato di famiglia. Bisogna sfatare alcuni luoghi comuni che ancora circolano su questi animali, per esempio che se la cavano sempre da soli. Non è vero, hanno bisogno di tutta la nostra attenzione, delle nostre coccole e di maggiori tutele. Se, ad esempio, un gatto si perde, si deve poter ritrovare grazie al microchip, esattamente come avviene per i cani, mentre oggi l’iscrizione all’anagrafe felina è solo facoltativa. E il principio secondo cui gli animali d’affezione sono membri della famiglia deve valere, ovviamente, anche per i mici. Il Parlamento riconosca questa realtà, consentendo l’iscrizione dei nostri amici pelosi nello stato di famiglia. Sarebbe anche un modo per responsabilizzare ulteriormente i proprietari e contenere la piaga del randagismo”.
“Difendo sempre tutti gli animali – conclude l’ex ministro – ma credo che verso i gatti abbiamo un debito particolare: per quanto ci sforziamo, difficilmente riusciremo a restituire loro il patrimonio di sentimenti e di affetto che sanno suscitare”.
(Il premio Urban Cat consegnato all’on. Brambilla da Davide Cavalieri di Radio Bau, in occasione della rassegna “La città dei gatti”)