21 MARZO 2012: ANIMALISTI IN PIAZZA CONTRO GREEN HILL

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I”Salviamo l’articolo 14: sulla vivisezione non prevalgano le ragioni delle multinazionali e dei mercanti di morte, con i loro accordi sottobanco”. Le principali associazioni che tutelano i diritti degli animali – ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), LAV (Lega Anti Vivisezione), LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del Cane), LEIDAA (Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente), OIPA (Organizzazione Italiana Protezione Animali) – ed il comitato spontaneo “Occupy Green Hill”, sono scesi in piazza, davanti al Pantheon, per fare nomi e cognomi dei senatori della Commissione Politiche Comunitarie sensibili al “canto” delle multinazionali e delle loro lobby e quindi pronti a modificare il testo dell’art.14 della legge comunitaria 2011 licenziato dalla Camera, che vieta, tra l’altro, di eseguire esperimenti su animali senza anestesia e di allevare sul territorio nazionale cani, gatti e primati destinati alla vivisezione. Nel mirino soprattutto la presidente della commissione Politiche dell’Unione europea, Rossana Boldi (Lega) e il relatore Roberto Di Giovan Paolo (Pd). I due senatori avrebbero infatti annunciato il loro assenso ad un emendamento aggiuntivo, in calce all’art.14, che in pratica consentirebbe di superare le restrizioni introdotte durante il passaggio alla Camera e impedirebbe anche la chiusura di Green Hill.