“Come sempre, il presidente Berlusconi parla al cuore degli italiani. In questo caso al cuore di milioni di italiani che convivono con un animale domestico e lo considerano un membro della propria famiglia o vorrebbero avere un amico a quattro zampe. Pensando a loro, nell’ambito del Dipartimento di Forza Italia per il sociale e per la solidarietà a me affidato, è nata, su impulso del presidente, la divisione “Amici animali”. Intendiamo contribuire a dare una risposta alle istanze e alle esigenze di chi divide la propria vita con uno o più animali domestici e sono tante le iniziative alle quali stiamo già lavorando, anche su sollecitazione dei numerosissimi cittadini che si sono rivolti a noi”. Lo ricorda l’on. Michela Vittoria Brambilla, in una giornata particolare: oggi, infatti, entra in vigore il decreto che vieta l’allevamento sul territorio nazionale di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione. Si tratta di una norma scritta dall’ex ministro per chiudere per sempre Green Hill e condotta in porto attraverso due legislature, che introduce anche significative limitazioni ai test sugli animali.
“Ci sono argomenti – ribadisce l’on. Brambilla – che interessano alla gente, altri che interessano solo alla politica. Il presidente Berlusconi da sempre interpreta compiutamente i temi che interessano alle persone. E mentre la politica, indifferente ed autoreferenziale, aveva da sempre relegato temi come il benessere degli animali, i loro diritti, le necessità e i problemi di chi li considera come membri della propria famiglia tra le questioni di serie C, noi di Forza Italia crediamo invece che siano di serie A e lo dimostreremo in tutte le occasioni. Perciò ringrazio il presidente per la commovente citazione di madre Teresa. Sono parole bellissime che toccano il cuore di tutti coloro che conoscono l’amore incondizionato di cui nostri piccoli amici sono capaci. Moltissimi, infatti, sono stati i messaggi di apprezzamento e di gratitudine che abbiamo ricevuto in seguito alle sue parole di questa mattina. I club Forza Silvio – aggiunge – sono già mobilitati, per favorire le adozioni dei trovatelli che vegetano dietro le sbarre dei canili in attesa che qualcuno voglia regalare loro una nuova vita. E’ una battaglia di civiltà che ci vede e ci vedrà sempre in prima linea”.