BERLUSCONI TELEFONA ALLA TV DELLA LIBERTA’

“Ha spento il cellulare dopo la telefonata di Antonio Di Pietro
che le ha augurato, «come il presidente Berlusconi», di riavvicinare la gente alla politica. Ha dormito due ore e mezzo perché «di cose da fare ce n’è sempre tante». Ha messo su un tailleurino nero avvitato, un decolleté «tacco 15» e punta affilata, una riviere di brillanti, un filo di trucco e via in video. Il debutto in onda di Michela Vittoria Brambilla, come anchorwoman e supervisor della « Tv delle libertà» (canale Sky 862) scivola liscio come il body di maglina nera che occhieggia dalla scollatura.
Il panico da «prima» nei corridoi degli studi della Euroscena, quartier generale romano della emittente in via Gregorio VII, se c’è non si avverte. Forse perché lei imprenditrice ittica, presidentessa dei Circoli delle Libertà e della Confcommercio
giovani, candidato premier ideale per Berlusconi, ha avuto anche un rodaggio televisivo nelle news Fininvest. Forse perché la tv «che restituisce voce ai cittadini» nasce con l’aiuto affettuoso di personaggi chiave della storia Mediaset: dal direttore Giorgio Medail, a Dede Cavalleri producer delle news del Biscione ora dg dei Circoli, fino allo scenografo Mario Catalano.
Il risultato è visibile: nessuna approssimazione tecnica nelle quattro ore di diretta che ogni giorno si ripeteranno a rullo. Il suo talk-show quotidiano di mezz’ora sarà il pezzo forte di un palinsesto all’insegna del «niente fiction» che intervallerà rubriche, come la rassegna stampa «Titoli contro» ai collegamenti con i Gazebo dei Circoli allestiti in piazze sempre diverse a linee dirette con esperti.
Sguinzagliati a caccia di «scoop» anche gli iscritti ai circoli. In un salottino in finta radica con poltrone gialle a sorvegliare la messa in onda c’è Maurizio Del Tenno, «vicepresidente di Michela» in tutte le iniziative editoriali spuntate «a tempi record in due mesi»: un settimanale ospite de Il Giornale, una web tv, un sito internet. Con un impegno economico che Del Tenno quantifica in circa 30 milioni di euro. Arrivati da «imprenditori che hanno dato … contributi», dice, marcando la distanza dai forzisti: «Noi siamo con Silvio Berlusconi, con Forza Italia no». E infatti nella tv che non vuole politici, a «sorpresa», la telefonata di Berlusconi arriva.
«È qui la festa?» esordisce coprendo di complimenti «il nuovo strumento di pluralismo» e la Brambilla. Davvero un imprevisto? Scuotendo la chioma ramata la neoconduttrice confessa: «Me lo aspettavo. È molto attento dall’inizio. E mi sono permessa di chiedergli consigli. Sullo studio e la sigla. Altro no. La nostra è una iniziativa autonoma. E per darle il via abbiamo fondato una società per conto dei circoli, la Vittoria srl, e abbiamo raccolto pubblicità. L’unica difficoltà è un po’ questa: trovare gli sponsor, trattare con le banche. Ma non mi preoccupa». Non la turbano neanche le polemiche: «Ci accusano di populismo che è finito 60 anni fa. Ora la gente è consapevole. E ha voglia di essere ascoltata. Nei primi 50 minuti di trasmissione sono arrivate 1.100 telefonate e 8.000 contatti al sito internet. Le critiche le ascoltiamo volentieri. Se sono minacciose come quelle che domenica hanno convinto i poliziotti a intervenire intorno a casa mia, un po’ meno». Quanto alla investitura di Berlusconi dice di non contare: «Non esiste problema della leadership. Più del 60% degli italiani vuole ancora Berlusconi leader. Io sono fra quelli».”