“Parole, parole, parole. Purtroppo non è la canzone, ma la sostanza (si fa per dire) del regolamento che la giunta pentastellata del Campidoglio ha approvato sulle botticelle”. Lo scrive l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per la tutela degli animali.
“Di fatto – sottolinea l’ex ministro – si tratta dell’ennesimo annuncio sullo spostamento del servizio nei parchi, senza che ne siano note modalità e scadenze. Ci vorranno mesi per l’approvazione definitiva di un regolamento che non risolve i problemi storici (sofferenza degli animali, trasparenza del servizio, i costi delle stalle). Intanto siamo alla terza torrida estate da quando si è insediata la giunta Raggi e lo sfruttamento dei cavalli continua come sempre. Anche ottenere il rispetto dell’ordinanza vigente, e più ancora del buon senso, è spesso un’impresa”.
Come dimostra la “casuale” osservazione di Cristina Valeri, responsabile del Movimento Animalista per la città di Roma: ore 12,30, temperatura Roma Urbe 31°, umidità alle stelle, ma indisturbato un vetturino sferza sotto il sole il suo cavallo. Inutile chiedere una verifica ai vigili urbani o allo 060606, nessuna risposta. Spettacoli del genere si vedono in tutto il centro di Roma. “Il regolamento – ricorda Valeri – di cui al momento non si conoscono i dettagli, prevederà che le carrozze stazionino nei parchi della città e che siano istituiti dei percorsi ad hoc per far arrivare i cavalli. Per gli animali cambierà poco”.
“L’unica risposta giusta – conclude l’on. Brambillla – è l’abolizione del servizio, che è già possibile adesso. Se i 5s non sono d’accordo con questa interpretazione delle norme vigenti, possono sempre votare in Parlamento la mia proposta di legge che cancella questo servizio su tutto il territorio nazionale e toglie ogni alibi”.