“Valutato nell’interesse del benessere animale il provvedimento è al di sotto del minimo sindacale, specie da parte di un politico che – in campagna elettorale – aveva promesso l’abolizione totale dei veicoli a trazione animale che, per ben cinque anni, è rimasta lettera morta con una serie di impegni mai mantenuti. L’ordinanza arriva peraltro con grave ritardo se consideriamo che, per tutta la seconda metà di giugno, le temperature medie a Roma hanno superato costantemente i 25 gradi con punte di 34 gradi: una situazione intollerabile sulla quale si è voluta mettere un pezza che ha l’aria di un maldestro incentivo elettorale e non certo di una misura per la reale tutela del benessere animale”.
“Costretti a trainare pesanti carichi per numerose ore al giorno i cavalli non soffrono solo d’estate, ma tutto l’anno – conclude l’on. Brambilla -. Per questo l’unica risposta corretta è l’abolizione del servizio, che è già possibile adesso. Se i 5s non sono d’accordo con questa interpretazione delle norme vigenti, possono sempre votare in Parlamento la mia proposta di legge che cancella questo servizio su tutto il territorio nazionale e toglie ogni alibi”.