BRAMBILLA: “CON L’EXPO, RILANCIAMO L’ITALIA ALL’ESTERO”

Più potere al governo per la realizzazione delle infrastrutture dell’Expo. È questa la decisione presa lunedì 23 febbraio durante la terza riunione del Tavolo Lombardia, l’organismo che ha visto riuniti attorno allo stesso tavolo rappresentanti delle istituzioni lombarde (il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il sindaco di Milano, Letizia Moratti e il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati) insieme a numerosi esponenti del governo (il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, i sottosegretari alle Infrastrutture, Roberto Castelli, agli Esteri, Stefania Craxi, al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e all’economia, Luigi Casero) per tracciare una fotografia aggiornata sullo stato di avanzamento delle opere connesse alla manifestazione.
Passano dunque sotto la responsabilità del Tavolo Lombardia alcune competenze che fino ad oggi erano gestite dalla società di gestione dell’Expo: sarà il Tavolo, che da oggi vede una presenza allargata dell’esecutivo, ad occuparsi della realizzazione delle infrastrutture necessarie per l’Expo. E l’obiettivo condiviso è quello di arrivare a chiudere tutti i cantieri a settembre 2014. Soddisfatta Letizia Moratti: nessuna ingerenza del governo sull’Expo, assicura il sindaco di Milano, solo uno spostamento di competenze “necessario per accelerare i lavori”.
Per il primo inquilino di Palazzo Marino, “è importantissima la presenza del governo”, perché “riafferma la volontà dell’esecutivo di sostenere questo evento”.
“Il governo”, ha aggiunto Roberto Formigoni, “ha confermato la sua disponibilità a stanziare i circa 2 miliardi di euro che ancora mancano all’appello per la realizzazione delle opere connesse all’evento”.
“Al Cipe di venerdì ci sarà un’informativa su queste opere'”, ha assicurato il governatore lombardo, esprimendo la propria “grande soddisfazione per questo ulteriore grande passo verso la realizzazione dell’Expo. Il programma è assolutamente confermato, non c’è stata nessuna riduzione al ribasso. Nessuna opera – ha insistito Formigoni – è a rischio, stiamo rispettando il cronoprogramma su tutte le infrastrutture. E abbiamo verificato che per tutte le opere potrà essere rispettato il termine di realizzazione fissato a settembre 2014”.
È poi toccato al Ministro La Russa aprire verso un “eventuale utilizzo di aree dismesse di proprietà del Ministero della Difesa”, mentre il sottosegretario Castelli ha confermato che fino ad ora non c’è stato nessun ritardo: “Neppure un secondo è stato perso sulla realizzazione delle opere, stiamo procedendo come orologi svizzeri”.
Castelli ha poi ribadito la necessità di puntare sulle infrastrutture come antidoto contro la crisi economica: “Per ogni miliardo speso in infrastrutture di creano 20 mila posti di lavoro”.
D’accordo Luigi Casero: ‘”La spesa per le infrastrutture è determinante per far uscire il Paese da questa fase negativa”. Il sottosegretario Craxi si è invece soffermata sulla “forte volontà del Ministero degli Esteri di sostenere Expo 2015”, mentre Michela Brambilla, sottosegretario al turismo, ha puntato l’accento sulla necessità di “valorizzare il turismo sul territorio lombardo e puntare sull’immagine del nostro Paese all’estero”.

Fonte: agenzia Asca