BRAMBILLA PREMIA I COMUNI “ANIMAL FRIENDLY”

Un premio per le città “a misura di Fido”. Lo ha consegnato ai sindaci italiani, il 20 febbraio 2011 -giornata conclusiva della BIT – il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla.
Dopo aver illustrato le numerose iniziative del ministero per la creazione di un’Italia “animal friendly”, che risponda alle esigenze di cittadini e turisti che amano gli animali e auspicano da tempo un cambiamento culturale nella direzione di una maggiore tutela e rispetto dei loro diritti, il ministro Brambilla ha consegnato una targa-ricordo con il titolo di “Città animal friendly” a sindaci ed assessori di amministrazioni che si sono distinte per l’attenzione riservata a questo importante tema, facendo propria l’ordinanza-tipo predisposta da ministero ed Anci per agevolare l’accesso degli animali domestici negli uffici pubblici, nei pubblici esercizi e sui mezzi di trasporto e per individuare aree verdi dedicate e tratti di spiaggia aperti agli animali.
La prima ad essere premiata è stata il sindaco di Milano, Letizia Moratti, per i numerosi ed efficaci provvedimenti a tutela degli animali presi dalla sua amministrazione. Numerosi altri Comuni, giudicati particolarmente meritevoli, hanno ricevuto il riconoscimento.
ONORATO IL “PATTO PER IL TURISMO” DEL GOVERNO

Ecco le azioni principali che le imprese ed il territorio avevano chiesto al governo e noi abbiamo già realizzato:

 

1) Le imprese e il territorio chiedevano che il turismo tornasse in cima all’agenda politica del Paese

Noi abbiamo riportato in vita il ministero del Turismo e abbiamo finalmente avviato una politica nazionale del turismo. Il turismo ha quindi potuto interagire con le altre istituzioni ministeriali che possono concorrere al suo sviluppo.

 

2) Le imprese e il territorio chiedevano investimenti del governo nel settore del turismo

Noi abbiamo annunciato qualche giorno fa lo sblocco di 118 milioni di euro per finanziare progetti di eccellenza nel settore turistico (fondi della finanziaria 2007 che finora non è stato possibile spendere a causa del contenzioso tra Stato e Regioni). Abbiamo realizzato un protocollo d’intesa con le Regioni che ora potranno proporci progetti di soggetti pubblici e privati. Questi progetti devono essere corredati da un piano finanziario di importo non inferiore a 1,5 milioni di euro e non superiore a 10 milioni. Il cofinanziamento sarà possibile fino al limite massimo del 90 per cento della spesa complessiva.