Viaggiare con i bambini, anche in Paesi lontani dove le condizioni igienico-sanitarie non corrispondono agli standard occidentali, è possibile: basta pianificare la vacanza con cura e prendere le debite precauzioni. Per questa ragione, il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, ha realizzato il vademecum “In viaggio con i bambini”, con la collaborazione di Gian Vincenzo Zuccotti e Luca Bernardo, direttori del Dipartimento materno-infantile rispettivamente dell’ospedale Luigi Sacco e del Fatebenefratelli di Milano. Il manuale, che sarà diffuso in versione cartacea e si potrà scaricare dal portale italia.it, è stato presentato il 10 dicembre nella sala stampa di palazzo Chigi, dal Ministro Brambilla, alla presenza dei due curatori.
“Come Ministro del Turismo del governo italiano ma anche come mamma di un bimbo ancora piccolo” ha spiegato l’on. Brambilla, “ho fortemente voluto la pubblicazione di questo libretto, che regala semplici e pratici consigli su come viaggiare al meglio e in sicurezza con i nostri figli”.
“Viaggiare, magari in Paesi lontani, è certamente un’occasione di crescita per i nostri bambini ma può presentare anche dei rischi, soprattutto per la salute dei più piccoli. Proprio perché l’attenzione alla persona è sempre al centro della mia azione di governo, l’obiettivo di questo manuale è ridurre al minimo tali imprevisti e consentire ai bimbi e alle loro famiglie di vivere l’esperienza della vacanza con la massima serenità. E desidero precisare una volta di più che, quando si parla di vacanza, non dobbiamo pensare solo al divertimento. Al contrario essa va intesa come momento di coesione sociale, di crescita culturale e ancor più come momento di benessere psico-fisico, molto importante soprattutto per i più piccoli”.
“In viaggio con i bambini” è un manuale pratico che affronta con un linguaggio scorrevole e uno stile semplice e diretto, quattro argomenti di sicuro interesse: le vaccinazioni necessarie per viaggiare senza problemi nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo, dove sono endemiche malattie fortunatamente rare nei Paesi sviluppati; la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio (quelli legati al viaggio stesso e quelli legati all’ambiente che per qualche tempo ci ospiterà); il classico problema di che cosa mettere in valigia (la lista di pagina 37 può sembrare lunga ma è un utile memorandum e va adattata alle concrete circostanze del viaggio); le precauzioni da prendere una volta ritornati a casa (spesso è consigliabile una visita di controllo perché certe malattie possono manifestarsi anche a distanza di tempo).
“Sono certa” ha continuato il ministro Brambilla “che questo libretto aiuterà i genitori a trovare il giusto equilibrio tra l’esagerata disinvoltura che spinge taluni ad affrontare viaggi avventurosi senza preparazione adeguata e l’apprensione rinunciataria che indurrebbe altri a non varcare mai la porta di casa per timore di chissà quali conseguenze. Ringrazio i curatori – Gian Vincenzo Zuccotti e Luca Bernardo, direttori del Dipartimento materno-infantile rispettivamente dell’ospedale Luigi Sacco e del Fatebenefratelli di Milano – per averci ricordato che la virtù sta nel mezzo: viaggiare con i figli, anche piccoli e piccolissimi, si può e in sé è un’ottima cosa, purché la vacanza sia pianificata con cura.
Per chi intende visitare Paesi lontani – si tratti di famiglie italiane o di stranieri extracomunitari da tempo residenti nel nostro Paese – è sempre buona norma interpellare il pediatra di base prima della partenza o chiedere ai Centri di medicina dei viaggi tutte le informazioni necessarie. Il resto lo trovate in questo manuale. In conclusione, non bisogna avere paura di viaggiare con i nostri bambini. Bastano un po’ di attenzione ed un po’ di buonsenso”.