“Michela e Matteo, insieme per rilanciare il turismo italiano. “L’unico settore che tira, in tempi di crisi – dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio -. La stagione invernale sta cancellando la brutta estate. Quella della foto dei rifiuti di Napoli, che ha fatto il giro del mondo”.
Sempre rossa, sempre grintosa. Chiusa la cerimonia di premiazione della Coppa del mondo di sci femminile, Michela Vittoria Brambilla, tuta bianco-neve firmata Prada, scarponcino grigio di vernice, anticipa ai cronisti ciò che dirà, nel pomeriggio, al primo Forum del Turismo invernale. Il suo alleato Matteo Marzotto, presidente dell’Enit, che gioca in casa (a Cortina è cresciuto inverno dopo inverno), arriva più tardi, accompagnato da mamma Marta e da Luisa Buccellati (gioielli), giovane di stile e bell’aspetto. Pare che nel piano di comunicazione per attrarre nel Bel Paese gli stranieri in vacanza, vi sia anche la proposta di una testimonial. “Nel 2009 potrebbe essere Luisa – s’infervora la Marzotto -. Matteo? Ma certo che è d’accordo”. Al di là dei dettagli curiosi, il punto centrale del progetto di rilancio è fare sistema e investire nel “brand Italia”, superando frammentazioni e localismi. Con quali soldi, visti i tagli (30%) che hanno sforbiciato anche il Turismo? “L’importante è razionalizzare – risponde l’onorevole -. Inoltre le Regioni, che hanno più fondi di noi, potrebbero destinarne una parte ad iniziative comuni”. La Brambilla, di concerto con Marzotto, indica le linee guida che non lasciano, almeno a parole, nulla di intentato. Un’iniziativa che punta al cuore della crisi economica riguarda gli italiani di fascia debole. A corto di quattrini, ma decisi a difendere qualche brandello di ferie. Ecco, allora, la “travel card” o buono vacanza (fondo stanziato 5 milioni), che, sulla scia della “social card” in fase di tormentato collaudo, dovrebbe aiutare le famiglie in difficoltà. Circa 20 mila, si calcola, a cui destinare un buono (da 250 a 500 euro) spendibile in bassa stagione, presso strutture turistiche “convenzionate”. Insomma, poveri o ricchi, vacanze per tutti. In Italia. “Occorre – osserva Marzotto – riguadagnare punti, sfoderando appeal, rilanciando l’ospitalità (ancora gradita dal 66% degli stranieri), che ci contraddistingue”. La stagione invernale in corso dimostra che ciò è possibile. Durante le feste di Natale e Capodanno e ora per le settimane bianche, l’andamento delle prenotazioni alberghiere (50,2% in gennaio, 49,9 febbraio, 36 marzo) è più che buono. “Certo, è caduta molta neve – spiega Brambilla – ma sono innevate anche la Svizzera e l’Austria. Eppure la clientela internazionale (39,8% sul totale) ha scelto l’Italia. Il boom è dovuto alle offerte competitive degli imprenditori”. Infine, l’idea più ambiziosa: l’alleanza tra Paesi vicini, per attrarre in Europa e non altrove i turisti delle aree emergenti del mondo. “Alla Bit – anticipa il sottosegretario – verrà formalizzato un protocollo d’intesa fra Italia, Francia e Spagna. Dimostreremo che, pure tra competitor, insieme si vince”.
Marisa Fumagalli, “Corriere della sera”, 25 gennaio 2009
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