“Esprimo vicinanza e condivisione a tutti gli amici degli animali che il 25 settembre sfileranno per le vie di Roma contro la vivisezione”. È quanto affermato il 24 settembre, a margine del consiglio dei ministri, dal Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla
“Non è più accettabile che moltissimi animali ogni anno vengano crudelmente torturati e sottoposti ad esperimenti feroci fino a perdere ingiustamente la vita, per scopi che nulla hanno a che fare con il progresso scientifico che pur tutti vogliamo perseguire – spiega il ministro Brambilla – Questo orrore deve scomparire, come deve essere incentivata la ricerca e lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale”.
“Ferisce in particolar modo che proprio nel nostro Paese, a Montichiari di Brescia, vi sia l’unico allevamento di ‘cani da laboratorio’ rimasto in Italia, uno dei più grandi d’Europa, che spedisce verso l’orrore della vivisezione diverse centinaia di indifesi beagle ogni anno. Per questa ragione, confermo la mia adesione alle richieste degli animalisti in corteo in merito alla Green Hill, certa di interpretare anche il sentimento degli oltre 115mila italiani che hanno sottoscritto il manifesto de ‘La Coscienza degli Animali’ sul sito www.lacoscienzadeglianimali.it , ai quali va il mio sentito ringraziamento”.
“Finalmente nel nostro paese si sta affermando una nuova cultura di amore e rispetto degli animali e dei loro diritti, una coscienza trasversale, che unisce la maggioranza dei cittadini, e che non può e non deve avere colore politico, proprio perché rappresenta una grande battaglia di civiltà” precisa il Ministro Brambilla.
“Concludo ricordando quanto disse Albert Einstein a proposito della Vivisezione: “Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni”.
BRAMBILLA, PELLICCE: “MI FAREBBE ORRORE VESTIRMI DI CADAVERI”
“Non mi vesto di cadaveri e non comprendo come qualcuno possa farlo”. Con queste parole, a margine del consiglio dei ministri, il Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, commenta il presunto ritorno di moda delle pellicce. “Mi farebbe orrore pensare di portare sulle spalle il manto di un meraviglioso animale, al quale sono stati negati la possibilità di vivere in libertà ed il diritto alla vita, per farmi un cappotto. Oggi non è necessaria una pelliccia per ripararsi dal freddo. E non credo che le pellicce potranno mai più tornare di moda perché la stragrande maggioranza degli italiani prova amore nei confronti degli animali, vuole vedere rispettati i loro diritti, e non può che ritenere inaccettabile che venga tolta la vita ad un essere vivente per tali superflue e discutibili frivolezze” ha concluso il Ministro Brambilla.