Sarà dedicata al tema della caccia la seconda giornata nazionale de “La coscienza degli animali”. Ne parleranno i fondatori e garanti di questo importante movimento d’opinione: il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, il professor Umberto Veronesi, le scrittrici Dacia Maraini e Susanna Tamaro, il maestro Franco Zeffirelli, il giornalista Vittorio Feltri, l’avvocato svizzero Antoine Goetschel, il teologo Luigi Lorenzetti e il cantante Renato Zero. L’appuntamento è per martedì 9 novembre alle ore 16 presso il Museo d’arte moderna Maxxi di Roma, in via Guido Reni 6.”
La coscienza degli animali” nasce per volontà del Ministro Brambilla e del professor Veronesi, “per avviare nel nostro Paese – spiega Michela Vittoria Brambilla – quel cambiamento culturale che potrà portare ad una nuova sensibilità di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti”. A loro si sono uniti importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte, in qualità di garanti.
Grande il successo dell’iniziativa: già quasi 120mila persone hanno aderito al “Manifesto”, sottoscrivibile sul sito ufficiale del movimento, www.lacoscienzadeglianimali.it, che registra ogni giorno circa 60 mila accessi.
Nel testo si afferma il principio che “gli animali nascono uguali davanti alla vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati” e si chiede tra l’altro di “porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia”, perché “non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi”.
Secondo il recente sondaggio Ipsos, commissionato dal Ministero del Turismo per rilevare l’impatto dell’attività venatoria sull’immagine nazionale e sull’appeal turistico del nostro Paese, la stragrande maggioranza degli intervistati (80 per cento) ritiene che la caccia andrebbe vietata o maggiormente regolamentata. La stessa percentuale del campione sarebbe d’accordo con la proposta di vietare l’accesso dei cacciatori ai terreni privati non recintati. La giornata di Roma sarà dunque l’occasione per riflettere, da una prospettiva di tutela della biodiversità e con il contributo di tutti i garanti del manifesto, sulla caccia in Italia, sulle leggi che la disciplinano, sui possibili interventi, anche attraverso il confronto con le normative di altri paesi europei.
All’evento di martedì interverranno anche i presidenti delle principali associazioni animaliste e ambientaliste rappresentate a livello nazionale.