“Stati generali del turismo per un piano strategico nazionale su base triennale, convocati a giugno dal sottosegretario con delega al turismo, Michela Vittoria Brambilla: l’annuncio è stato dato nel corso del primo Forum sul turismo invernale, svoltosi nel weekend a Cortina.
Intanto, un comitato intersettoriale creato all’interno del dipartimento e coordinato sempre dalla Brambilla, sta affrontando l’emergenza credito, insieme a Federturismo, Confturismo e Assoturismo. “Abbiamo lavorato su ipotesi che verranno inoltrate al sistema bancario per mantenere linee di credito e finanziamenti per la riqualificazione dei servizi turistici, in questo momento di grave crisi economica, dove le pmi del settore rischiano una sofferenza. Nel contempo, abbiamo costituito altri comitati all’interno del dipartimento finalizzati all’individuazione di strategie mirate al turismo termale, congressuale ed enogastronomico per un pieno rilancio di questi segmenti”, ha annunciato Brambilla.
Sempre a Cortina, il sottosegretario ha poi annunciato un accordo con le agenzie turistiche di stato di Francia (Maison de la France) e Spagna (Tourespana) per la promozione di prodotti turistici integrati che si baseranno su veri e propri circuiti attraverso le eccellenze dell’offerta dei tre paesi. Mentre sui tempi del portale, Brambilla ha chiarito che la fase operativa non sarà pronta prima dell’estate.
Continua poi il “corteggiamento” del sottosegretario Brambilla e del presidente dell’Enit, Matteo Marzotto, alle regioni per indurle a dirottare una parte del loro budget promozionale in un piano strategico nazionale che solo con una dotazione economica consistente potrebbe rivelarsi efficace. Se si considera che negli ultimi anni proprio le regioni hanno avuto a disposizione un budget complessivo superiore ai 300 milioni di euro, dieci volte l’attuale dotazione dell’Agenzia Enit, si comprende bene il pressing attuato a livello governativo. Del resto, lo stesso Marzotto ha ribadito senza mezzi termini: “Non ho problemi a gestire l’Emt con 30 milioni di euro, ma devo capire cosa ci viene chiesto di fare. Oltre alla promozione, ad esempio, urge un focus sul consumer estero, nei rispettivi mercati di origine, comprendere le sue dinamiche ed esigenze. E per poter lavorare per il rilancio del brand Italia, occorre poter contare su un coordinamento nazionale”.
Giovanni Bastianelli, coordinatore nazionale, ha detto a Italia
Oggi che “c’è grande preoccupazione tra le imprese turistiche perché i consumi turistici potrebbero ridursi drasticamente nei prossimi tre mesi. Per questo, abbiamo nuovamente sollecitato un incontro con il ministro Tremonti per ragionare sulla nostra ipotesi di immediata riduzione dell’Iva turistica, che comunque nel 2010 l’Ue è intenzionata ad armonizzare. Bisogna però agire subito sull’indotto e sul territorio, perché oggi la sfida si vince non tanto sul rapporto qualità-prezzo, ma sui tempi e sulla comodità, quindi sulla capacità di accesso delle nostre mete”.
La montagna rivede il sorriso: + 8% degli arrivi in hotel
Forte segnale in controtendenza per il comparto delle vacanze invernali: al primo Forum sul turismo invernale tenutosi a Cortina nel weekend, la sottosegretaria, Michela Vittoria Brambilla, ha illustrato i dati dell’Osservatorio nazionale sulla stagione invernale, che indicano un +8% negli arrivi alberghieri delle stazioni sciistiche, con un’incoraggiante crescita della clientela straniera, che ha raggiunto il 40% di share, a fronte del 60% di quella italiana. Le maggiori quote di vacanze montane degli ita-liani sono appannaggio del Trentino Alto Adige (36%), seguito dalla Lombardia (11%) e dal Veneto (9%). Mentre
tra le quote-mercato estere più significative, primeggia la Ger-
mania col 39%, seguita dall’Austria (9,6%) e dal Regno Unito (8,6%).
Come conferma Roberto Cardazzi, presidente dell’Unione albergatori di Cortina, “registriamo una forte defezione di americani. Mentre c’è da segnalare che ormai si lavora alla giornata con prenotazioni sempre più sottodata che impongono da parte degli operatori un’alta flessibilità. Così come è alta la richiesta per long week-end. Sostanzialmente dobbiamo adeguarci alle tendenze del mercato, sia riguardo ai tempi che ai prezzi”.
Per Marco Micheli, presidente Confturismo Veneto, “questi indicatori impongono al più presto un efficace coordinamento nazionale a favore del nostro incoming e ottimizzare così anche le presenze alle fiere estere, dove ci si gioca il futuro”.
Andrea G. Lovelock, “Italia Oggi”, 27 gennaio 2009″