“Abbiamo intervistato Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario con delega al Turismo, sulle prospettive nonostante la crisi. A proposito di Napoli, ci ha detto: “Se oggi è possibile parlare di rilancio è perché il governo ha risolto l’emergenza rifiuti”. E per il prossimo futuro assicura: “Il marchio Italia è rimasto troppi anni nel cassetto, ora finalmente lo andiamo a vendere”.
Anche il settore turistico della Campania beneficerà del rinnovato impegno del governo per il rilancio dell’Italia all’estero. L’ha assicurato il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che ieri ha partecipato a Napoli alla 59esima assemblea di Federalberghi.
Per un pieno ed effettivo rilancio del settore, ci sarà bisogno anche di altri fattori?
“Sarà importante l’azione cui si darà luogo a livello locale, perché quello che il governo ha fatto per la Campania è sotto gli occhi di tutti ed è tantissimo. Se oggi è possibile parlare di rilancio, questo è dovuto solo al fatto che il governo ha affrontato e risolto il dramma dell’emergenza rifiuti, che ha penalizzato la regione dal punto di vista degli afflussi turistici, con conseguenze gravi anche sull’immagine del resto d’Italia”.
C’è dunque da essere ottimisti in vista delle feste pasquali, anche per la Campania?
“Sono convinta che non sarà una Pasqua di passione, sono molto ottimista e credo che ci sarà un buon ritorno nonostante la crisi”.
Quali crede siano i settori che potranno, prima degli altri, dare segnali di ripresa?
“Non è facile fare previsioni, anche perché la congiuntura economica internazionale spinge molti sulla strada del last minute o delle prenotazioni via web. Mi aspetto però un forte incremento del turismo interno. Gli italiani sceglieranno di visitare le bellezze del nostro Paese”.
Nei giorni scorsi il governo ha avviato una serie di iniziative volte alla promozione turistica del Paese all’estero. Cosa cambierà adesso?
“Faremo una politica aggressiva per entrare nei mercati internazionali. Erano tre anni che l’Enit non faceva comunicazione all’estero, mentre adesso abbiamo tre spot che saranno trasmessi per 1500 volte in molti Paesi tra cui Germania, Svizzera, Austria, Stati Uniti e Canada. Abbiamo inoltre siglato un accordo con Francia e Spagna per la sviluppo del turismo dei nostri Paesi sui mercati asiatici e del Sud America. Il marchio Italia è rimasto troppi anni nel cassetto, oggi finalmente lo andiamo a vendere”.
La Discussione, Ma. Mar., 5 aprile 2009-04-06
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