“In tutto il mondo sono 2 milioni e mezzo i bambini oggetto di sfruttamento sessuale, concentrati nelle aree più povere del mondo. «È una vergogna intollerabile» afferma Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario al Turismo. «Per questo ho lanciato l’iniziativa intitolata “E se fosse tuo figlio? Insieme per un turismo responsabile”».
Ci spiega cos’è?
«Vogliamo che gli operatori turistici rafforzino la sorveglianza per contrastare i viaggi finalizzati allo sfruttamento sessuale dei minori».
Come farete?
«Innanzitutto con una campagna di comunicazione: manifesti, pubblicità, spot, in tutti i luoghi dove i turisti passano, come aeroporti e stazioni. Poi promuoveremo il codice “Certificazione turismo responsabile”».
Che cos’è?
«I tour operator che lo adotteranno dovranno spiegare ai loro clienti il proprio impegno contro lo sfruttamento dei minori. E stipulare con i corrispondenti esteri accordi per evitare che i clienti possano entrare nei resort accompagnandosi con i bambini del luogo».
E gli operatori turistici che lavorano in Internet?
«Coinvolgeremo anche loro. E intendo consultare i miei colleghi stranieri per unire le forze».
Perché proprio ora?
«Nel 2010 i turisti nel mondo saliranno a 1 miliardo, e aumenteranno anche i predatori sessuali. Le organizzazioni criminali si stanno già preparando: perché i bambini sono merce pregiata e certi turisti la comprano senza badare a spese. È il momento di dire basta».
Lavinia Rittatore, Donna Moderna, 26 novembre 2008