“Non è possibile che l’incolumità di cittadini e turisti venga di continuo messa a rischio da una minoranza di cittadini che, armata di doppiette, fa strage del patrimonio faunistico di tutti gli italiani. L’ennesimo incidente accaduto il 15 settembre a Melfi, per il quale un ciclista è stato impallinato da un cacciatore, conferma quanto l‘attività venatoria non sia solo anacronistica e crudele, ma anche molto pericolosa. Secondo l’Associazione vittime della caccia, tra il 2 settembre 2009 e il 31 gennaio 2010, in cinque mesi di stagione venatoria, ci sono stati 23 morti e 53 feriti tra i cacciatori, 1 morto e 18 feriti tra la gente comune”. Così il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, commenta l’episodio di oggi in provincia di Potenza . “La stragrande maggioranza degli italiani è contraria alla caccia – prosegue – ed il boom di sottoscrizioni raccolte in questi ultimi giorni al manifesto “La Coscienza degli animali”, di cui sono garante insieme con il professor Umberto Veronesi ed altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, ne è ulteriore dimostrazione. Il testo, che si può leggere e firmare sul sito www.lacoscienzadeglianimali.it, al primo punto chiede la totale abolizione della caccia: ormai sfioriamo quota 100 mila firme. Guardo dunque con grande attenzione – conclude il ministro – alla manifestazione nazionale organizzata sabato prossimo a Venezia dalla Lav per sollecitare la completa abolizione della caccia”.