BRAMBILLA:”FERIE IN FAMIGLIA:ECCO LA MIA GUIDA”

Spiagge esotiche, montagne innevate o safari in terre lontane? Dicembre per molti vuol dire vacanze d’inverno. Ma per le famiglie con figli piccoli anche qualche preoccupazione. Medicinali da portare in valigia, precauzioni igieniche e vaccinazioni sembrano un rebus.

Per dare una mano a mamme e papà, su impulso del ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla, è nato “In viaggio con i bambini”.
Curato da Gian Vincenzo Zuccotti e Luca Bernardo, direttori del Dipartimento materno-infantile dell’ospedale Luigi Sacco e del Fatebenefratelli di Milano, è una guida agile che si può scaricare da Internet (www.italia.it) o ritirare nelle agenzie di viaggio. All’interno, consigli semplici e pratici su come muoversi al meglio e in sicurezza con i piccolini al seguito, dalla profilassi prima della partenza ai farmaci da tenere sempre a portata di mano, fino ai trucchi per evitare i disturbi più classici in queste brevi trasferte.
Insomma, un soccorso pratico per ovviare a quegli inconvenienti (dalla dissenteria del viaggiatore al morso di insetti e vipere) che possono rovinare i giorni di relax. “Viaggiare, magari in Paesi lontani, è certamente un’occasione di crescita, ma può presentare anche rischi”, spiega il ministro Brambilla. “L’obiettivo di questo vademecum, è ridurre al minimo tali imprevisti, consentendo ai bambini e alle loro famiglie di vivere l’esperienza della vacanza con la massima serenità”.
Un’idea nata anche dall’esperienza personale. “Sono il ministro del Turismo, ma sono anche e soprattutto una mamma” continua la Brambilla. “I timori e i dubbi che mi hanno sempre assalita, e tuttora mi assalgono nel momento in cui devo affrontare un viaggio con il mio bambino, li ritrovo nelle tante lettere che ricevo dalle famiglie italiane. La politica deve ascoltare le richieste dei cittadini e rispondere alle loro necessità. Ecco perché nasce il nostro manuale”.
Già, ma ansie magari ingiustificate a parte, quali sono i dubbi più frequenti tra i genitori dei futuri globetrotter? “Quelli che riguardano il viaggio per raggiungere la destinazione prescelta per le vacanze: “Le incognite che può presentare, lo stress che può causare al piccolo e certamente i problemi legati ai voli aerei. Per quanto riguarda invece i soggiorni, le prime preoccupazioni sono legate alle possibilità di garantire ai piccoli la stessa alimentazione che seguono a casa E poi ovviamente il rischio di malattie e via dicendo”.
E in effetti gli italiani che si recano all’estero sono oltre 18 milioni ogni anno e il 10 per cento dei viaggiatori ha come meta Paesi tropicali e subtropicali. Luoghi meravigliosi, ma dove condizioni igienico sanitarie, abitudini e alimentari, clima e stili di vita sono molto diversi da quelli abituali. Ma non per questo si deve rinunciare.
“Viaggiare con i bambini è possibile, bastano un po’ di attenzione e di buonsenso”, conclude il ministro. “E naturalmente, è consigliabile individuare mete nazionali e non troppo distanti dal proprio luogo di residenza, così da ridurre al massimo gli inconvenienti legati al trasferimento e a cambiamenti climatici marcati. Questo manuale può essere una guida valida”.

Alessandra Gavazzi, “Gente” 28 dicembre 2010