“Si va definendo l’organizzazione sul territorio dei Circoli della Libertà, l’Associazione presieduta a livello nazionale da Michela Vittoria Brambilla.
“Il nostro movimento è in costante crescita: sono ormai oltre 5.000 i Circoli attivi in tutto il Paese” spiega la presidente Brambilla. “Il primo passo nell’organizzazione sul territorio è la nascita dei comitati esecutivi, a vari livelli: regionale, provinciale e delle città metropolitane. Si tratta di organi che oggi si rendono necessari proprio per il moltiplicarsi dei nostri Circoli. Infatti, compito primario di questi comitati esecutivi è quello di favorire un’azione coordinata e unitaria dei Circoli di tutta Italia. Tutto ciò permetterà una migliore gestione delle risorse disponibili, e una maggiore efficacia nell’azione. Non solo, una ulteriore strutturazione territoriale ci aiuterà a radicare ancora di più il nostro movimento nelle città e nei paesi d’Italia”.
“L’obiettivo dell’organizzazione di un movimento come il nostro” continua Brambilla “è quello di riuscire a crescere, mantenendo forte la caratteristica che ci ha fatto nascere: dare voce alla gente, fare in modo che i cittadini possano trovare un nuovo spazio per partecipare alla costruzione del futuro e del cambiamento del Paese. Quanto più cresciamo – e stiamo crescendo tanto e tanto in fretta – tanto più dobbiamo essere capaci di conservare intatta la nostra vocazione a intercettare e rappresentare l’Italia che ama l’Italia”.
I Comitati provinciali e delle città metropolitane sono costituiti da un numero minimo di 6 a un massimo di 30 componenti. Quelli regionali sono composti, di diritto, dai Presidenti provinciali e delle città metropolitane e da un numero pari al totale delle province e città metropolitane presenti in ogni regione.
Ai componenti dei vari comitati esecutivi saranno assegnate deleghe perché si possano meglio dedicare ad alcune priorità: l’organizzazione del territorio, i rapporti con il mondo produttivo, i rapporti con il terzo settore, i rapporti con le istituzioni e gli enti locali, l’esecuzione del programma, i rapporti con il mondo cattolico, l’organizzazione di grandi eventi, le politiche di settore (Lavoro, Sicurezza, Famiglia, Sanità, Scuola, Sport, Giovani, Donne).
“I comitati esecutivi che stanno nascendo sul territorio” spiega la presidente Brambilla “hanno anche la funzione di traghettare l’Associazione verso l’elezione dei coordinatori provinciali e regionali che avverrà in modo assolutamente democratico, con il voto di ogni presidente di Circolo calibrato sul numero dei suoi iscritti. La meritocrazia e la democrazia della base sono e saranno sempre le regole della nostra Associazione”.
A supporto del presidente dell’Associazione Nazionale Circolo della Libertà, è stato istituito anche un comitato esecutivo nazionale, i cui componenti possono variare da un numero minimo di 10 a un massimo di 30.”
