“La Conferenza Nazionale del Turismo, d’ora in avanti, deve cambiare. Dovrà avere sempre una sessione internazionale all’altezza di quella tenuta il 16 ottobre”.
E’ quanto afferma il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla. Per sua volontà, infatti, si è svolta, nel contesto della V Conferenza
Nazionale del turismo di Cernobbio, una speciale sessione internazionale con la partecipazione dei ministri e delle autorità politiche del turismo, dei paesi Bric (India, Cina e Russia) e di tutti i protagonisti del settore sulla scena internazionale – dalla Francia alla Grecia, fino alla Turchia – e dei Paesi che si affacciano solo ora su questo mercato. “Nel mutato
scenario internazionale del turismo globalizzato – osserva il ministro Brambilla – e con un’Europa che attira ancora circa il 50 per cento dei turisti del mondo, ma che ha bisogno di ridisegnare la sua strategia per continuare a competere con successo, l’Italia deve non solo ricoprire il ruolo che le spetta in ragione della sua natura di potenza turistica mondiale, ma deve anche confrontare conoscenze e best practices con i Paesi che oggi determinano, a livello mondiale, l’andamento del mercato. Da qui la mia insistenza per superare la logica in cui la si canta e la si suona in famiglia. La nostra capacità di individuare la strategia più opportuna – prosegue il ministro – sarà decisiva per l’elaborazione della politica nazionale del turismo che ci guiderà negli anni futuri. I risultati della prima parte di quest’anno in termini di flussi internazionali ci dicono che il trend è quello giusto: i nostri flussi sono saliti del 5,3 per cento, ben al di sopra della media europea”. In questa dimensione di confronto internazionale, assume ancora maggior importanza il fatto che ora l’Italia sia stata candidata all’unanimità alla presidenza del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale del Turismo, in considerazione del ruolo determinante svolto nell’ultimo anno. “L’Organizzazione Mondiale del Turismo – ricorda il ministro – è il massimo organo deputato a definire e guidare, attraverso il suo consiglio esecutivo, le strategie del turismo mondiale. Si tratta del braccio operativo dell’ONU che riunisce 120 paesi. E’ quindi il massimo riconoscimento possibile per il nostro Paese, il più importante e prestigioso. Ne sono davvero orgogliosa”.