“Ringrazio le banche che hanno siglato il progetto ‘Italia Turismo’, il quale mette a disposizione delle imprese turistiche un miliardo e 600 milioni di euro da utilizzare per lo sviluppo del settore” ha affermato il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa che ha tenuto a Palazzo Chigi insieme con l’on. Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo.
“Tra gli istituti che hanno aderito – prosegue – c’e’ Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio. Stiamo parlando di circa 14 mila sportelli sparsi per il territorio. Le aziende possono usufruire di un prestito fino a 500 mila euro, che può arrivare a due milioni di euro quando si tratta di edifici da ristrutturare da zero. Il mutuo può arrivare fino all’80% del valore dell’immobile, ed il pagamento va dai 6 mesi fino ad un massimo di 20 anni. Inoltre – aggiunge ancora – per le imprese turistiche è possibile pagare per i primi anni solo gli interessi”.
“Si tratta di un progetto che non ha precedenti rispetto al passato, per la sua specificità, per il livello di plafond raggiunto, per l’eccezionalità delle condizioni applicate e per il numero di istituti bancari e sportelli coinvolti” hanno dichiarato il premier e il ministro.
“Il nostro obiettivo è che il turismo possa incidere per il 20% sul prodotto interno lordo, per la fine della legislatura. L’obiettivo è quello di raddoppiare la percentuale: ora siamo al 10% mentre in Spagna è al 17%” ha affermato Berlusconi.
Il premier ha proseguito spiegando che “il turismo italiano ha un gran bisogno di essere destagionalizzato, esteso cioè anche ad altri periodi che non siano quelli classici della stagione estiva o invernale”.
”Recentemente – ha sottolineato – ho incontrato in Sardegna alcuni operatori turistici, i quali, disperati, mi hanno spiegato che lì possono fare affidamento solo sulla stagione estiva, che peraltro dura soltanto 40 giorni. Per questa ragione è necessario avviare un piano di destagionalizzazione, puntando su comparti particolari come ad esempio il turismo congressuale, il wellness o quello sociale”.
