BRAMBILLA:”LA SINISTRA ANTI-ITALIANADANNEGGIA IL TURISMO”

A chi si riferisce?
“A quelli che non hanno tutelato i loro mari. Io per esempio, ho investito risorse pubbliche per promuovere la Campania e le sue coste. Ho spedito immagini mozzafiato del golfo di Napoli in tutto il mondo”.
E ha avuto riscontri?
“Certo, i turisti sono arrivati ma poi se ne sono andati indignati. Sono entrati in acqua e sono scappati. Mi hanno inondato di mail di protesta: hanno trovato il mare in condizioni pietose. Se Bassolino e la Iervolino si fossero occupati di scarichi abusivi e depuratori fuori uso questo disastro non sarebbe avvenuto. Sono 15 anni che governa la sinistra e i suoi rappresentanti locali hanno screditato a livello internazionale una delle zone più belle d’Italia”.
Dunque il turismo quest’anno ha fatto flop?
“No, assolutamente. Abbiamo tenuto alla grande. Il mare rimane il nostro primo prodotto. L’industria del turismo ha chiuso i primi otto mesi dell’anno solo con un meno quattro rispetto al bilancio del 2008, nonostante la crisi a livello internazionale. Però abbiamo delle realtà come gli ostelli, gli agriturismi e le seconde case che non sono rilevabili. Non esiste uno strumento di ricerca statistica. Ma la realtà extra ricettiva vale oggi più di metà del turismo nazionale e, per questo, ho dato avvio alle procedure necessarie per cominciare a monitorarla con certezza”.
E gli stranieri sono arrivati?
“L’Italia è amata e ricercata e i tentativi di rovinarne l’immagine sono falliti. Infatti, mentre l’Organizzazione mondiale del turismo ha stimato un -6 di presenze straniere a causa della recessione, il nostro calo si è fermato al 2%. Un risultato eccellente”.
I dati parlano di tenuta del settore turistico. Ma il rilancio è stato bloccato a causa della recessione. Quali misure adotterà per la prossima stagione?
“Strategie, investimenti e infrastrutture. Senza uno di questi tre elementi il turismo non potrà decollare”.

Enza Cusmai, “il Giornale”, 4 ottobre 2009