““L’Italia, in campo turistico, non è seconda a nessuno. Ma l’assenza di una politica nazionale, in questo campo, ci ha fatto pagare un alto prezzo in competitività. Questo governo ha cambiato strategia puntando molto su questo settore che è diventato di competenza ministeriale e con possibilità di maggiori risorse che saranno in grado di garantire più occupazione”.
Lo ha affermato l’altra sera Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo, a margine di una conferenza pubblica di Giuliano Zuccoli (presidente del consiglio di gestione di A2A), promossa dalla Banca Popolare di Sondrio. È arrivata in sera inoltrata in piazza Garibaldi e, prima di entrare al Grand Hotel della Posta per la cena preparata dagli chef del titolare Gianpaolo Fumagalli con il presidente dell’istituto di credito, il direttore generale Mario Alberto Pedranzini, il relatore, il prefetto Chiara Marolla e gli altri ospiti, si è intrattenuta brevemente con i cronisti. Era attesa alla conferenza sul tema ‘Energia: le lezioni di ieri, i problemi di oggi, le sfide di domani’, ma gli impegni governativi non le hanno permesso di giungere in tempo.
Sulla materia-energia ha detto: “L’esecutivo.Berlusconi ha dato nuovo impulso all’argomento delle fonti energetiche: si sarebbe dovuto dare già 25 anni fa”.
“Questo Governo – ha aggiunto il ministro del Pdl- ha siglato un importante accordo con istituti di credito per mettere a disposizione degli imprenditori del settore due miliardi a tassi vantaggiosi, senza precedenti. E la Banca Popolare di Sondrio è il nostro partner per il pacchetto Italia-turismo. L’istituto presieduto da Piero Melazzini sta dimostrando grande attenzione nei confronti degli imprenditori del turismo che devono avere fiducia e investire”.
Brambilla ha poi annunciato che “a breve saranno presentate le linee programmatiche dello sviluppo turistico che comprenderà anche la valorizzazione delle montagne lombarde”.
“Si darà impulso, a livello nazionale- ha concluso- ad appositi circuiti in grado di mettere in luce le bellezze paesaggistiche e culturali anche di territori in passato trascurati”.
“La Valtellina è un territorio di grande bellezza – ha affermato ancora il ministro Brambilla – ma ha bisogno di servizi, di infrastrutture adeguate per renderla più facilmente accessibile, e in questa direzione ci si è mossi»
Michele Pusterla, “Il Giorno” (Sondrio-Valtellina), 20 settembre 2009
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