BRAMBILLA:”NO ALLA TASSA PER LE CITTA’ D’ARTE”

“”Capisco bene le città d’arte, ma il Governo non ha alcuna intenzione di sostenere questa tassa: non si può tassare il turista in un momento di contrazione dei consumi. Ho parlato di questo con il ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi che è d’accordo con me”.
Lo ha ribadito il sottosegretario con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla, concludendo venerdì 28 novembre a Verona il confronto sul tema “Il valore dell’accoglienza e dell’informazione turistica”, organizzato dalla Regione, dalla Provincia di Verona e dall’Unione regionale delle Province del Veneto, al quale è intervenuto il vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato.
Il meeting è stata soprattutto l’occasione per anticipare contenuti e proposte delle politiche regionali e nazionali nei confronti del turismo, che Manzato e Brambilla considerano unanimemente un “settore produttivo, in grado di generare risorse in tempi brevi” e dunque tanto più importante in una fase di recessione economica mondiale, come trampolino per il rilancio al momento della ripresa dalla crisi.
Il sottosegretario Brambilla ha riconosciuto la validità del modello veneto del turismo: “Se tutto il sistema italiano potesse proporsi come quello veneto – ha detto – ci sarebbero la metà dei problemi che abbiamo”. Il Governo intende però dare una svolta anche in questo comparto produttivo, dove in passato è stato assente e immobile mentre prendeva corpo la mondializzazione”. “Se siamo ancora competitivi – ha affermato – lo si deve al dinamismo delle istituzioni locali”. Ma appunto ora si cambia strada: “Ci stiamo dando da fare per reagire” e “il turismo è una risorsa anche per affrontare la crisi”, ha ribadito il sottosegretario Brambilla, che ha annunciato la convocazione degli stati generali per dare una forte impronta alla promozione 2009 che deve essere degna di questo nome, all’altezza della proposta di ospitalità dell’Italia e che deve nascere dal confronto e con il consenso degli attori.”