“Una cabina di regia Governo-Regione per la promozione all’estero, per il potenziamento dei servizi e per il miglioramento della qualità dell’offerta nell’obiettivo di rilanciare il turismo in Campania. È il pensiero del sottosegretario Michela Vittoria Brambilla che oggi scende a Napoli per illustrare le linee dell’accordo quadro che siglerà insieme all’assessore regionale Claudio Velardi.
Si intensificano gli incontri fra Regione e governo in vista dell’appuntamento di stamane. Vi siete visti anche ieri: qual è il clima?
«Abbiamo fatto una riflessione sui problemi che oggi ci sono per la promozione e il rilancio del turismo in Campania e abbiamo deciso un’iniziativa comune che si concretizzerà in una cabina di regia nella quale opereranno insieme esponenti del mio dipartimento e strutture regionali».
Qui il turismo ha bisogno di voltare pagina: la congiuntura internazionale, poi la crisi rifiuti, gli operatori chiedono aiuti economici intanto la qualità dei servizi si fa più carente. Come se ne esce?
«Proprio perché ci sono problemi complessi e che investono aree, poteri e competenze di vario genere abbiamo deciso di cominciare a lavorare insieme. Quando l’obiettivo è comune non c’è ragione per operare su tavoli separati».
In che misura le istituzioni sono disposte a concedere aiuti se gli operatori contestano le pagelle di qualità?
«Prima di tutto questa cabina di regia farà uno screening dei problemi e quindi di quelle che possono essere considerate, in questa fase, le vere priorità. C’è, da un lato – e sarebbe ipocrita nasconderlo – un problema di offuscamento di immagine anche a livello internazionale dovuto a fatti che tutti ben conosciamo e, dall’altro, un problema, altrettanto urgente, di rafforzamento della qualità dei servizi da offrire al turista. Ritengo che l’uno e l’altro vadano incardinati in una strategia complessiva e che sia funzionale per assumere decisioni che siano davvero operative».
Con quali iniziative concrete è possibile rilanciare il turismo
in Campania, dopo che l’immagine del territorio è stata così devastata?
«Credo di avere già risposto: più efficace promozione soprattutto all’estero unita ad un potenziamento dei servizi e ad un miglioramento della qualità dell’offerta da parte delle strutture ricettive».
Qualche operatore propone un pacchetto di gemellaggio fra Napoli e Milano per l’Expo. Che ne pensa?
«Si possono fare tante cose, ma la cosa oggi importante è studiare un vero piano operativo che possa riguardare una serie di eventi tra i quali c’è sicuramente anche l’Expo 2015».
All’assessorato è cara la proposta di una gestione privata di alcuni siti archeologici: qual è il suo giudizio?
«Questo problema investe competenze dei beni culturali il cui ministero sta già definendo programmi di indubbio interesse. Sarà compito del ministro Bondi valutare l’opportunità e la validità di questa ipotesi. E sarà cura della cabina di regia che noi abbiamo creato con la Regione per il settore del turismo interagire anche con esso per tutto ciò che concerne i siti archeologici e il settore museale».
Un rilievo politico: a livello locale, nel Pdl, suscita sospetti questo clima di collaborazione fra governo centrale ed enti locali. Si accusa il governo di fare da “stampella” ai governi locali. Lei come risponde alle critiche?
«Non comprendo davvero il senso di questa domanda nel momento in cui è lo stesso presidente del consiglio ad aver deciso di mettere i problemi di Napoli al centro dell’attività dì tutto il suo governo. E pensare che il presidente Berlusconi possa fare da “stampella” ai governi locali mi pare per lo meno ridicolo».
Il Mattino, 26 giugno 2008″