BRAMBILLA:”PER UN’ITALIA ANIMAL FRIENDLY”

Nei boschi della Valtellina come sulle spiagge della Liguria. L’itinerario “animal friendly” del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla non si ferma. Eccola, forte degli ultimi risultati che vedono un calo netto degli abbandoni dei cani nel mese di agosto, rilassarsi con i suoi amici a quattro zampe sulle montagne della sua infanzia, in un luogo magico dove venire in vacanza con i propri cani, non solo è piacevole, ma è anche comodo e senza problemi. In alcune strutture, anche familiari, si possono trovare servizi ad hoc per i cuccioli, dalle ciotole al cibo, fino a splendidi puff per farli dormire in camera da letto, vicino ai loro padroni.
Domanda. Ministro, allora è più facile portare gli animali in vacanza in montagna che al mare…
Risposta. «Le cose ora stanno cambiando. Per la prima volta in Italia, ho promosso una forte iniziativa a livello istituzionale per garantire ai cittadini di godere del mare insieme ai propri animali. E devo ringraziare i sindaci dei comuni costieri che hanno aderito con entusiasmo all’invito, emanando la nostra ordinanza prototipo che destina un tratto di spiaggia del proprio litorale agli animali. Certamente in montagna ci sono tante altre opportunità».
D. Quanti tra alberghi e stabilimenti hanno aderito al suo www.turistiaquattrozampe.it?
R. «Sono diverse migliaia ed ogni giorno c’è qualcuno che si aggiunge al nostro database. Il mio obiettivo è arrivare ad avere le porte aperte agli animali almeno nella metà degli oltre 30 mila alberghi che ci sono in Italia. Oggi è in atto un grande cambiamento culturale sul fronte dell’amore e rispetto nei confronti dei nostri piccoli amici: nel nostro paese una famiglia su tre ha un cane o un gatto. E’ quindi dovere delle istituzioni rispondere alla esigenze di questi cittadini e render e loro la vita più semplice. L’immagine del nostro paese all’estero non può che trarne grande vantaggio».
D. Spesso le spiagge adatte ai diversamente abili, non sono aperte ai cani, creando una grave incongruenza…

R. «Stiamo lavorando con grande impegno perché nel nostro paese ci sia un turismo sempre accessibile. Non solo a livello di strutture ricettive ma di servizi. La vacanza deve essere un diritto per tutti».
D. Dopo le polemiche sul Palio, si è aperta la caccia: è sempre dell’idea che vada abolita?
R. «Il 90% degli italiani la ritiene crudele e inutile. Quindi da abolire. Per quanto riguarda le feste tradizionali con il coinvolgimento di cani, cavalli o papere, stiamo effettuando un monitoraggio a tappeto:lo sfruttamento ed il maltrattamento non possono essere più accettati».

Giulia Cerasoli, “Chi”, 15 settembre 2010