BRAMBILLA:”PRESENTATO IL RAPPORTO TURISMO 2009″

Di seguito l’intervento pronunciato il 28 settembre dal ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, in occasione della presentazione dei dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo per il 2009.

Si conferma la previsione che avevamo fatto nei mesi scorsi: il turismo in Italia contrasta la crisi con una tenuta maggiore di altri settori economici, che purtroppo hanno visto un pesante arresto nella prima metà dell’anno. Nonostante la congiuntura economica, il settore ha mantenuto  risultati di tenuta nei primi tre mesi dell’anno grazie alla montagna, in agosto grazie alla politica promozionale degli hotel, nelle prenotazioni per l’autunno grazie alla ripresa del turismo business e commerciale nel nord del Paese.

Il sistema turistico italiano ha attivato velocemente misure anti crisi, le imprese hanno dimostrato di saper affrontare l’emergenza annunciata e i risultati danno l’Italia in una posizione più favorevole del resto d’Europa.

Il  2009, infatti, ha evidenziato una serie di tendenze:
•    gli hotel, che hanno maggiore clientela internazionale, hanno applicato una politica di ribasso nei prezzi (-7,2%) per contrastare il calo registrato nei primi sei mesi
•    il turismo italiano diminuisce le partenze all’estero e sceglie l’Italia nei primi sei mesi dell’anno, e in estate sceglie i mesi fuori stagione di luglio (+37%)  e settembre  (+14,2), pareggiando il conto con l’estate 2008
•    l’attrattiva del nostro Paese rimane costante, anche tra le previsioni di vendita del Turismo organizzato mondiale, contenendo il calo mondiale dei flussi internazionali in Italia al –2,8%, quando l’OMT prevede un calo mondiale dei flussi internazionali tra il -4% e il -6%. Devo dirvi che anche un’ottimista come me non immaginava una simile tenuta circa i flussi internazionali, data la situazione
•    in particolare, l’indagine ENIT presso i Tour Operator esteri indica per il mese di agosto una ripresa delle partenze del turismo organizzato verso l’Italia, in particolare dalla Germania, dall’Austria e dal Belgio
•    gli effetti della crisi economica hanno influenzato maggiormente la durata della vacanza e la spesa, spingendo i turisti italiani e stranieri a ridurre il budget per la vacanza e ad utilizzare maggiormente gli alloggi privati.

Vi è un punto sul quale occorre soffermarci: il turismo si conferma un settore economico complesso che subisce, inoltre, la concorrenza di un sistema parallelo di offerta che sfugge alle rilevazioni ufficiali: dai dati dell’indagine campionaria sul turismo internazionale della Banca d’Italia e dalle rilevazioni di Unioncamere sulla popolazione italiana è ipotizzabile che le presenze nelle abitazioni private rappresentino un universo di dimensioni pari o superiori a quello rilevato ufficialmente, che conta 178 milioni di pernottamenti dei turisti internazionali e 285 milioni di pernottamenti dei turisti italiani.

Inoltre, i consumi turistici che fino ad ora sono stati imputati al settore hanno considerato solo le voci di spesa relativi all’alloggio e ad una parte della ristorazione. In realtà la spesa turistica è ben più ampia e trasversale a tutti i settori economici. Dai dati Unioncamere si stima, infatti, che per ogni euro speso nella ricettività, se ne contano altri 3 in tutti gli altri settori economici. In questo modo il turismo è oggi contato solo per un quarto della reale ricchezza che apporta ai territori.

Queste alcune delle ragioni per le quali l’Osservatorio Nazionale del Turismo, istituito presso il Ministero del Turismo, sta sviluppando dei modelli di studio e di monitoraggio proprio per valutare il peso effettivo del turismo sull’economia italiana, a partire dalla creazione di un conto satellite sul turismo grazie alla collaborazione di Istat. E posso anticipare che stiamo procedendo alla strutturazione anche di una divisione di statistica all’interno del Ministero del Turismo.

E dopo avervi dato le buone notizie, parliamo di quello che proprio non va. E vogliano scusarmi per la piccola parentesi con i miei ospiti.

Leggendo i giornali, quest’estate, la riflessione del ministro del turismo era: “Andiamo avanti così, facciamoci del male”.

Mi riferisco al numero inglorioso e inaccettabile di truffe, abusi e disservizi a carico dei turisti di cui il nostro paese è stato teatro e che sono finiti con grande eco sulla stampa internazionale, assegnando un duro colpo alla nostra immagine. Dal conto truffa del ristorante di Roma a carico di due turisti giapponesi -notizia che ha fatto in poche ore il giro del mondo, mostrando l’Italia come il paese dei truffatori-, all’inadempienza di certe amministrazioni pubbliche del mezzogiorno, che non hanno provveduto alla conservazione del loro mare ecc.. E poi ci mancava pure che si mettessero alcuni esponenti dell’opposizione, per i propri interessi di fazione, a cercare di gettare discredito sull’immagine dell’Italia all’estero, quando invece la politica mai deve fare questo. Perché il nostro paese è un bene di tutti e deve essere tutelato.
Ciò premesso, io credo che occorra garantire un’etica di comportamento ancora più solida e più lineare nel mondo turismo, da parte di tutti gli attori coinvolti. Perché io ho raccolto un intero volume di rassegna stampa che dà conto di truffe, abusi e disservizi a carico dei turisti in luglio ed agosto. Queste azioni hanno arrecato ed arrecano serio danno all’Italia e alla sua immagine internazionale. I disonesti sono una piccola minoranza, ma sufficiente per farci finire sui giornali di tutto il mondo. E fanno torto ai milioni di onesti e capaci operatori italiani del turismo, quelli che sono maestri nella cultura dell’ospitalità. Vi assicuro che su questo fronte non faremo sconti a nessuno. Al ministero del turismo è in corso l’istituzione di una articolata struttura di vigilanza con il compito di assicurare ai turisti, e ai cittadini quindi, proprio la tutela dei loro diritti.
E ho dato mandato all’Avvocatura dello Stato di procedere contro i titolari del ristorante il Passetto per il danno arrecato all’immagine del nostro Paese. Questa sarà la linea, d’ora in avanti, di assoluto tutela della nostra grande Italia e mi costituirò parte civile ogni qualvolta che sarà minacciata.
Come Ministro del Turismo che ha in sé anche la delega della valorizzazione e difesa dell’immagine dell’Italia nel mondo e come italiana che ama il proprio Paese, vi dico anche che, a dispetto di chi rema contro l’Italia, la nostra immagine nel mondo è salda e positiva. L’Italia rappresenta un punto di riferimento per cultura, creatività, capacità imprenditoriale, per le sue eccellenze, che tutti ci invidiano. Il mio sforzo, lo sforzo di tutto il governo, sarà quello di far crescere quell’immagine che abbiamo costruito nei secoli, di rafforzarla.”