Mai tanti cani in montagna, clienti accolti con pieni diritti negli alberghi di ogni categoria, compresi quelli a cinque e quatto stelle. L’inverno sì concluderà col successo dell’iniziativa avviata dal ministero del Turismo che ha promosso e pubblicato il programma di vacanze in compagnia del proprio animale, programma che ha visto il raddoppio delle strutture turistiche interessate.
“Ci aspettiamo il raddoppio anche delle presenze – traccia un primo bilancio” il ministro Michela Brambilla-. L’altro anno il 7% delle famiglie che hanno prenotato le camere hanno portato con sé i loro amici. Dunque noi vogliamo insistere con la politica di un’Italia animal friendly”.
Un recente sondaggio Ipsos conferma che gli italiani sono favorevoli a questa impostazione delle ferie. II 78% considera cani, gatti e altre specie veri e propri compagni di vita, concetto condiviso da chi non è proprietario. L’84% vede di buon occhio l’apertura di alberghi e strutture extralberghiere ai non umani. Oltretutto l’8o% degli intervistati ritengono che questa formula costituisca un’attrattiva per il turismo straniero.
“È una crescita culturale a tutti i livelli – si reputa più che soddisfatta il ministro. L’ordinanza che raccomanda ai Comuni di permettere l’accesso agli animali in tutti i luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto è stata accolta da grandi città come Perugia, Verona, Imperia e Viterbo”.
Sono il 59,7% gli hotel italiani in località montane che accolgono ospiti a quattro zampe (per consultare l’elenco www.turistia4zampe.it). Il record è del Nord ovest, ma nella classifica per Regioni in testa è posizionata l’Emilia Romagna col 72,3% nelle località sciistiche dell’Appennino, seguita da Piemonte 68%, Valle d’Aosta col 66,5%, Lombardia al 66,4% e Toscana con 64,5. I più aperti sono gli alberghi a 4 stelle. Man mano che si scende di livello diminuisce l’offerta probabilmente perché dal punto dì vista strutturale è più difficile prevedere la presenza di clienti così speciali senza che igiene e sicurezza ne risentano,
Sempre in base ai risultati del sondaggio Ipsos, l’88% del campione chiede che la politica pro animali venga intensificata. Dunque il ministero ha in programma nuove iniziative a cominciare dal maggiore coinvolgimento
del mondo alberghiero. La guida delle vacanze in compagnia si arricchirà di nuove opportunità.
Un vantaggio per padroni, cani e gatti. La vacanza insieme evita agli uni e agli altri lo stress della separazione. Sempre pia spesso quando questa avviene, nel ricongiungimento è necessario l’intervento di veterinari comportamentisti. “Vengono segnalati casi di cani in depressione da curare con ì fermaci”, conferma Marco Melosi, presidente dell’Associazione italiana medici veterinari. Per non contare l’ansia del padrone di dover provvedere ad un’adeguata sistemazione del suo compagno, in pensione o col dog sitter, mestiere sempre più fortunato. Ma se continua così la maggior parte dei proprietari decideranno di partire tranquilli, con Fido o Micio.
Margherita De Bac, “Corriere della sera”, 10 gennaio 2011