“«Siami i guerrieri di Silvio Berlusconi». L’entusiasmo che ieri ha caratterizzato la prima, grande adunata meneghina dei Circoli delle libertà, embrione del partito unico di centrodestra sognato da Silvio Berlusconi, s’è incanalato ieri nella professione di fede con la quale Michela Vittoria Brambilla ha accolto l’invito rivolto a mezzo telefono dal Cavaliere a combattere contro «la città dell’odio e dell’invidia sociale». In due parole, contro la sinistra. Era strapiena la sala del «Principe di Savoia» scelta per ospitare il «1° Meeting dei Circoli delle libertà», il movimento, cioè, messo in piedi in soli tre mesi dalla «presidentissima», sempre più popolare dopo le apparizioni televisive in cui ha tenuto testa, se non qualche volta surclassato,
professionisti della politica tipo il ministro alle Attività produttive Pierluigi Bersani o il vicepremier Francesco Rutelli.
E gli occhi dei «guerrieri» meneghini, massicciamente rafforzati da plotoni provenienti da Piemonte, Campania, Sardegna, Lazio eccetera, erano tutti per la «colonnella» ieri in gonna più castigata rispetto alle mini ostentate pure nei giorni scorsi a Roma. Ma intendiamoci: per uno strano cocktail mediatico, la Brambilla, leader da tre anni pure dei giovani imprenditori di Confcommercio e amministratore delegato dell’azienda di famiglia, riscuote successo non solo in ambito maschile ma pure in quello femminile. In più (e non è male per una Cdl in attesa della spallata decisiva al Governo Prodi), il presidente dei Circoli riesce a trasmettere grinta a benestanti e poveri come a giovani e anziani.
Morale? È stata la Brambilla, più che Sandro Bondi e Paolo Del Debbio, a scaldare ieri la platea. Diventata, ovviamente, rovente quando Berlusconi s’è messo in collegamento telefonico con il «Principe di Savoia». Reduce da un altro squillo all’assemblea degli amministratori di Forza Italia celebrata alla Fiera Vecchia, durante la quale aveva portato a esempio Roberto Formigoni e Letizia Moratti, il Cavaliere ha impartito al popolo dei Circoli compiti da far tremare i polsi. Come quello di selezionare 180.000 guardiani dei seggi in vista non solo delle ormai imminenti Amministrative ma anche di Politiche anticipate. «Vi considero l’esercito della libertà. Inserirò molti giovani e molte donne nelle liste», s’è infervorato Berlusconi rivolto ai presenti. Parole dolci come il miele per la Brambilla, che ha individuato il segreto del successo incassato per ora dai circoli nell’idiosincrasia di «molti italiani alle tessere di partito».”
Il Giorno, 18 marzo, Corrado Dragotto
