BRAMBILLA:”TEST A MONTECITORIO: LA POLITICA SI OCCUPI D’ALTRO”

“«Io mi chiedo perché vogliono fare cadere la politica nel ridicolo».
In che senso?
«Dopo quello che è successo l’altra notte al deputato dell’Udc, la storia del test è ridicola perché si sa che dopo qualche giorno non ci sono più tracce della droga nella saliva. Non capisco proprio perché voler cadere così in basso».
Ma il deputato dell’Udc non si è sottoposto al test, che peraltro era un’iniziativa organizzata da tempo.
«Comunque, non è quello di cui abbiamo bisogno. Credo che uno che viene eletto deve rappresentare i cittadini».
E non drogarsi?
«Non mi ergo a giudice».
Michela Vittoria Brambilla, presidente dei Circoli per la Libertà berlusconiani oltre che dei giovani commercianti, è scandalizzata per l’iniziativa voluta da Pier Ferdinando Casini ieri davanti a Montecitorio.
Lei si sarebbe sottoposta al test?
«Non mi pongo neanche il problema. È inutile. E poi sarebbe meglio se la politica si occupasse d’altro».
Ha mai fumato uno spinello?
«No. Solo sigarette, ma spero di smettere presto».
Il centrodestra, con l’Udc che fa il test della saliva, An che sfida Casini a fare anche quello sul capello, finisce per essere o almeno sembrare un po’ bacchettone?
«Non direi. Se l’alternativa sono le proposte della Turco sulle droghe leggere, io sto dalla parte dei bacchettoni».
Lei farebbe il test nelle scuole, come chiede la proposta di legge dell’Udc?
«I minorenni meritano un discorso a parte. Ma credo che sia meglio prevenire che punire. Penso ad una campagna nelle scuole di tutta Italia, con ore di lezione informative obbligatorie, per spiegare ai ragazzina i danni della droga. Farebbe di più un disegno di un cervello con i neuroni bruciati di un qualsiasi antidoping. E poi la campagna costa poco, noi dei Circoli della libertà abbiamo presentato una proposta dì legge per promuoverla».”
Corriere della Sera, 02/07/08