“L’avvelenamento del cane eroe Kaos è l’ennesimo, orribile episodio che dovrebbe spingere il Parlamento a trasformare in legge le previsioni dell’ordinanza ministeriale contro i bocconi avvelenati e soprattutto, come prevede la mia proposta di legge, di rafforzare le pene per chi si macchia di gesti simili e più in generale per chi uccide gli animali”.
Lo dichiara l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentando la notizia dell’avvelenamento del pastore tedesco protagonista di tante operazioni di soccorso, anche nel “cratere” del terremoto che ha colpito il centro Italia, ad Amatrice, a Norcia, a Campotosto.
“La proposta di legge sui bocconi avvelenati – ricorda l’ex ministro – è la prima delle quaranta che ho già presentato in questa legislatura. Speriamo che l’attuale Parlamento riesca fare ciò che si doveva fare prima: trasformare in legge l’ordinanza ministeriale, reiterata ogni anno, e rafforzarla introducendo nel codice penale un articolo specifico che punisca chi “prepara, miscela, detiene, utilizza, colloca o abbandona esche o bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte di una persona o di un animale’”.
“L’uso del veleno o di esche altrimenti rese letali – prosegue l’ex ministro – è purtroppo frequentissimo laddove, soprattutto nel Meridione, il randagismo è diventato un’emergenza, perché qualcuno pensa di risolvere il problema con un macabro e inaccettabile fai-da-te, o altrove semplicemente in odio agli animali. Non riesco ad immaginare quale individuo possa aver deciso di avvelenare un cane come Kaos, al quale noi esseri umani dobbiamo tanto. La mia vicinanza e la mia solidarietà a chi ha perduto un impareggiabile amico”.