CANI IMPICCATI A BUDONI (NUORO), ON. BRAMBILLA: “SERVONO PENE PIÙ SEVERE”

“Anche in questa legislatura, come nelle precedenti, mi sto battendo per inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali: la commissione Giustizia della Camera esamini e approvi al più presto la mia proposta di legge”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e del Movimento animalista, commentando la barbara uccisione per impiccagione di due cani meticci da parte di due allevatori di 31 e 35 anni, che hanno giustificato la violenta esecuzione con la vendetta, dal momento che uno dei due cani avrebbe azzannato un agnello di loro proprietà. “Si tratta di un gesto talmente ignobile – prosegue l’ex ministro del Turismo – da non lasciare spazio in un primo momento alla rabbia ma solo allo sconforto e allo sgomento nel pensare come due esseri umani – mi rincresce chiamarli così – siano potuti arrivare a un tale livello di barbarie e mancanza di rispetto per la vita. L’indignazione che, per forza di cose, ne consegue deve spingerci a fare fatti concreti. La politica non capisce, o fa finta di non capire, che gli animali vanno tutelati come esseri senzienti e che quindi dev’essere severamente punito, deve andare effettivamente in carcere e restarci per tutto il tempo necessario, chi maltratta e uccide, con crudeltà e senza necessità, i nostri fratelli più piccoli e senza voce. Questo chiedeva una mia proposta di legge già presentata nella scorsa legislatura, in cui aveva mosso i primissimi passi solo quando ormai non c’era più tempo, che ho ripresentato anche in quella attuale e per la quale chiedo la massima attenzione da parte di tutte le forze parlamentari: gli animali non possono mai più essere considerati argomento di serie B”.