CARNIVORI/VEGETARIANI, ON. BRAMBILLA: “BASTA CON I PATETICI E VERGOGNOSI TENTATIVI DI FAR PASSARE GLI ANIMALISTI COME CRETINI, ESALTATI O VIOLENTI”

“Basta con i patetici, ridicoli e vergognosi tentativi, ai quali assistiamo da giorni, di far passare gli animalisti, i vegetariani e i vegani come dei cretini, degli esaltati o, in certi casi, dei violenti”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. “La maggioranza degli italiani – ricorda – ama gli animali, li rispetta, rispetta i loro diritti e detesta gli orrori degli allevamenti descritti sui media: ultimo in ordine di tempo, dopo tanti altri, il video sull’agonia degli agnelli in un macello francese”.

“Bisogna impugnare il binocolo al contrario – spiega l’ex ministro – per non vedere dove stanno la violenza e le provocazioni. La violenza sistematica degli allevamenti intensivi, dove vivono (si fa per dire) circa due terzi dei 70 miliardi di animali destinati ogni anno nel mondo all’alimentazione umana: allevamenti insostenibili dal punto di vista ecologico (“assorbono” un terzo della produzione globale di cereali, potenzialmente sufficiente a sfamare miliardi di persone) e animali ristretti in gabbie e recinti che negano le loro esigenze etologiche, maialini castrati senza anestesia, agnelli strappati alle madri e macellati a 30-40 giorni di vita, polli da carne le cui zampe non reggono neppure il loro peso e che peraltro non avrebbero neppure lo spazio per alzarsi e distendere le ali, conigli che crescono in “scatole” grandi come un foglio A4. E potrei continuare all’infinito: la vera bestia è l’uomo”.

“Invece di porsi qualche domanda sul nostro stile di vita – aggiunge l’on. Brambilla – sulle sofferenze che comporta per altri esseri senzienti, sulla violenza che nasconde, sulle possibili conseguenze per l’ambiente e per la salute umana degli eccessi nel consumo di carne, invece di tenere in debita considerazione gli studi e i pareri dell’Organizzazione mondiale della Sanità, le serissime inchieste sui danni dell’allevamento intensivo disponibili sui banchi di qualsiasi libreria, i dubbi espressi nei secoli dalle menti più elevate dell’umanità, certi rumorosi tromboni preferiscono invertire la realtà e, abbandonandosi talvolta a vere proprie spacconate da baraccone, spacciare gli animalisti come “cretini, esaltati o violenti”. Si vergognino: troppo facile ingannare, banalizzare e buttarla in caciara, per stendere un comodo velo su una situazione agghiacciante”.

“Gli amanti degli animali, tutti gli animalisti – conclude l’on. Brambilla – sono per natura non violenti e pacifisti. Vorrebbero vivere in pace con tutte le creature, nel rispetto del nostro pianeta. Io sono onorata di rappresentare le loro istanze, in difesa dei più deboli e di chi non ha voce”.