CASO LIGHT UP, INTERGRUPPO PARLAMENTARE DIRITTI ANIMALI: “NO AL TENTATIVO DI INTIMIDIRE FRATTINI”

“Altro che “dubbi sull’imparzialità del giudice”, l’interpellanza del collega Magi è un palese tentativo di intimidire il magistrato e di pilotare una sentenza”.

Lo afferma l’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla (FI), commentando l’atto di sindacato ispettivo presentato dal deputato Riccardo Magi (+ Europa) alla vigilia della decisione del Consiglio di Stato circa la legittimità del progetto scientifico LightUp, condotto dalle Università di Torino e Parma, che comporta esperimenti sulla corteccia visiva di sei macachi, destinati a rimanere ciechi. Secondo Magi, il presidente del collegio giudicante, l’ex ministro Franco Frattini, avrebbe dovuto astenersi per aver manifestato in precedenza “opinioni favorevoli” alla protezione degli animali e, poiché non l’ha fatto, meriterebbe una sanzione disciplinare.

“In realtà – ribadisce l’Intergruppo – siamo di fronte ad un tentativo, maldestro ma non perciò meno grave, di condizionare il magistrato, che, come sempre, deciderà nell’assoluto rispetto della legge. E’ sconcertante che principi costituzionali fondanti, come la libertà di opinione e la garanzia del giudice naturale, siano messi da parte con tanta leggerezza. Bastano cospicui interessi economici per far dimenticare certi valori? Ci auguriamo che nessun altro provi ancora a turbare la serenità del giudizio sul caso LightUp, la cui ultima udienza al Consiglio di Stato è calendarizzata per giovedì prossimo”.

La nota, oltre che dalla presidente Brambilla, è firmata dalle vicepresidenti Loredana De Petris (LeU) e Loredana Russo (M5s), dalle segretarie dell’Intergruppo Rosellina Sbrana (Lega), Patrizia Prestipino (Pd), Paola Frassinetti (Fdi) e da altri componenti di tutti i gruppi politici.