“Altro che buona scuola, le scuole italiane cadono a pezzi. E le roboanti promesse di Renzi si scontrano con la triste realtà”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, commenta la notizia del crollo in una scuola di Nichelino (Torino) che ha ferito una bambina della IV elementare e segue di un giorno l’ analogo episodio in una materna di Padova, dove i bambini sono rimasti illesi solo per la prontezza di spirito delle maestre.
“Nel fare alla piccola i più sentiti auguri di pronta guarigione – afferma la parlamentare di FI – non posso non ricordare che solo poche settimane fa Cittadinanzattiva ha pubblicato un rapporto allarmante su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola: nel 15 per cento dei 150 istituti monitorati in dieci regioni del Nord e del Sud si riscontrano lesioni strutturali. Due terzi delle scuole non possiedono la certificazione di agibilità statica. Negli ultimi tre anni scolastici si sono verificati 112 episodi di crolli di solai, tetti, controsoffitti o caduta di cancelli che hanno causato complessivamente 18 feriti. Nella metà delle scuole mancano le palestre. Nel 37 per cento dei bagni delle scuole manca la carta igienica. Nel 50 per cento dei bagni manca il sapone. Nel 30 per cento delle scuole il percorso per raggiungere l’ingresso non è facilmente praticabile per chi ha problemi di deambulazione. E così via. Che fine hanno