EUROPEE, BRAMBILLA: “SI’ AI PUNTI PROGRAMMATICI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DIRITTI ANIMALI E AMBIENTE, SI PRONUNCI ANCHE IL PARLAMENTO NAZIONALE” “BASTA STRAGI DI RANDAGI IN ROMANIA, PERRERAS E TRAFFICO CUCCIOLI”

E’ “doveroso”, che sui punti programmatici elencati nel documento “Per un’Europa dalla parte degli animali”, specialmente sulla tutela comunitaria degli animali da compagnia e gli strumenti di lotta la randagismo, si pronunci anche il Parlamento nazionale con un atto di indirizzo al governo per il semestre europeo. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Leidaa) e responsabile del dipartimento per il sociale e la solidarietà di FI, durante la presentazione, questa mattina a Roma, del programma della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente per le elezioni europee del 25 maggio.
Tra i temi individuati dalle associazioni e totalmente condivisi (vedi http://www.iovotoconilcuore.it), l’on. Brambilla si è soffermata soprattutto sulla questione dei test in vivo (la revisione della direttiva 2010/63 è in calendario per il 2017) e sul problema, attualissimo, della tutela degli animali da compagnia a livello europeo, chiedendo a forze politiche e candidati di impegnarsi per la lotta non cruenta al randagismo e il contrasto al traffico di cuccioli. “Già nel 2010 – sottolinea l’ex ministro – il Consiglio dei ministri dell’Unione ha chiesto alla commissione europea di intervenire sulla tutela degli animali da compagnia e sulla loro circolazione. Io dico, con linguaggio meno diplomatico, che non possiamo più assistere alle stragi che avvengono per le strade della Romania o alla tragedia delle “perreras” spagnole, come al proliferare delle “fabbriche di cuccioli” in Ungheria e Slovacchia. E’ quindi essenziale che le forze politiche e i candidati al Parlamento europeo s’impegnino per imporre in tutto il continente il principio del divieto di uccisione di cani e gatti, l’obbligo di sviluppare programmi di prevenzione del randagismo con adeguate campagne di sterilizzazione, la promozione di adozioni, l’identificazione tramite microchip e registrazione obbligatoria collegata a un sistema europeo di tracciabilità, l’ istituzione della banca dati dei passaporti accessibile e consultabile in tutta l’UE, il sostegno a misure contro il traffico di cuccioli, mentre vanno disincentivati l’allevamento e la vendita”.
Il dibattito non deve svolgersi solo all’interno dei partiti. “Proprio in questi giorni – aggiunge Michela Vittoria Brambilla – sta cambiando il governo del paese. Il che renderà ancor più stringente l’esigenza di un ampio dibattito parlamentare sull’Italia in Europa e sul semestre europeo che ci apprestiamo a guidare. In quell’occasione presenterò una mozione sulla quale saranno invitate ad esprimersi tutte le forze politiche. E mi aspetto che, proprio nei prossimi mesi, le questioni che ho elencato vengano finalmente affrontate in maniera compiuta”. Guai a sottovalutare il tema: “Gli animali – conclude la parlamentare di Fi – non votano, ma gli europei che li amano sì. Credo che partiti e candidati ne debbano tenere conto”.