MINORI MALTRATTATI, ON. BRAMBILLA: “REALTA’ GRAVISSIMA, GOVERNO NON SIA INDIFFERENTE”

“L’indagine Terres des Hommes-Cismai sui maltrattamenti ai minori in Italia fotografa una realtà gravissima (oltre 91 mila le vittime stimate, tra bambini e adolescenti in carico ai servizi sociali), ma resa ancor più grave dalla sostanziale indifferenza che ormai da tempo accompagna tutti gli allarmi sulla condizione dell’infanzia nel nostro Paese, dalla povertà agli abusi, a qualsiasi altra criticità riguardi i più giovani”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, commenta i dati sulla violenza ai minori presentati oggi dal Garante.

“La prima indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia – ricorda la presidente – conferma sostanzialmente le indicazioni dello studio-pilota del 2012-2013. Circa 1 bambino su 5 di quelli seguiti dai Servizi sociali (più esposti gli stranieri) è vittima di maltrattamento. Un dato choccante, scandaloso, ma trascurato da chi governa, che chiama in causa lo Stato per l’assenza di un sistema di monitoraggio (l’Onu ce lo chiede da più di dieci anni) e specialmente per la mancanza di politiche organiche di prevenzione e protezione. Non si tratta in questo caso – sottolinea l’on.Brambilla, che è anche responsabile del Dipartimento di Forza Italia per il sociale e la solidarietà – di aumentare la protezione legale, ma i livelli concreti di tutela della sicurezza, della salute, dei diritti e degli interessi delle fasce più giovani della popolazione. Per contrastare maltrattamenti ed abusi, per lottare contro la dispersione scolastica, per garantire i diritti dei minori con disabilità e le pari opportunità di crescita e sviluppo individuale, per rendere effettiva la tutela del diritto dei bambini a vivere in una famiglia (possibilmente la loro), per affrontare il fenomeno dei giovani italiani NEET, che non lavorano né studiano né si formano, per tutto questo, e per tanti altri obiettivi che è necessario raggiungere, ci vogliono risorse adeguate. La crisi economica esiste, non è una fantasia, ma non può neppure essere utilizzata come pretesto per ignorare tutti questi problemi e, così facendo, consegnare il Paese ad un futuro sempre più incerto”.

“La commissione – conclude l’esponente di FI – intende far presente tutto questo direttamente al presidente del Consiglio dei ministri, al quale abbiamo chiesto un incontro urgente”.