MVB: «LE MAGIE DEL PD NON INCANTANO GLI ITALIANI»

“Mentre il leader del Pd agita lo spettro della rimonta, l’«ape operaia» del Popolo della libertà, come lei si definisce, smonta l’avversario con le argomentazioni del suo ‘maestro’ Berlusconi: «Paura di Veltroni? Vuol scherzare… Ci ha copiato il programma e lo ha pure condito con suggestioni fantasiose».
Michela Brambilla, si sente davvero così sicura?
«Guardi – risponde la presidentessa dei Circoli della libertà – copiature a parte, a me Veltroni pare proprio Harry Potter».
Beh un maghetto… Per esempio,  non la spaventano le candidature a affetto del Pd: da Colaninno a Ichino a De Sena?
«Del veltronismo ben descritto come utopico dal professor Vaciago gli italiani non sanno che farsene. La svolta liberale di Veltroni non è credibile: dovrebbe spiegarci, invece, perché in questi anni di governo gli esponenti del suo partito abbiano fatto l’esatto contrario di quanto lui oggi va sbandierando».
Berlusconi, però, ha ribadito che sarà abolita l’Ici senza chiarire dove recupererà i soldi…
«Tutto, nel programma del Pdl, verrà messo nero su bianco in modo che sia chiaro da dove attingere le risorse per questo intervento urgente. Il mondo dei sogni lo lasciamo volentieri a Veltroni».
Gli lascerete anche il privilegio di respingere i De Mita per far largo ai trentenni e quarantenni? Non fu lei a proporre le quote giovani per il Pdl?
«Io ho deciso non ancora quarantenne di fare politica perché credo che, per cambiare questo vecchio sistema, sia necessario che anche la mia generazione vada in prima linea. Confido in molte novità nel Pdl».
Michela Brambilla, sarà candidata in Lombardia per la Camera dei deputati.
«Non tocca a me fare anticipazioni… Comunque è più di un anno che l’impegno dei miei Circoli è rivolto alla costruzione del Pdl. Ora sono molto soddisfatta».
Però in Senato, nella stessa regione, corre il suo rivale nel popolo dei circoli, dell’Utri. Si dice: 5 candidati in quota Brambilla, 5 in quota dell’Utri…
«I nostri assi nella manica li tireremo fuori al momento opportuno, le liste sono ancora in via di definizione».
Tornando a Dell’Utri, lei già nei confronti di Cuffaro, come del resto altre esponenti di Forza Italia (Prestigiacomo, per esempio), non apprezzò la scelta di coinvolgere condannati.
«In ogni caso rispetto l’impegno di chi fa politica da molti anni. Per ciò che riguarda la posizione del Pdl verso chi ha procedimenti penali in corso, mi sembra parli molto chiaramente la lettera di Sandro Bondi».
Tra i temi che lei cita più spesso ci sono tasse e sicurezza. Cominciando dal fisco, è più urgente intervenire per aumentare gli stipendi o per tagliare le aliquote?
«Penso che il nuovo governo, prima di decidere quale politica fiscale attuare, debba non solo vedere quanto c’è davvero oggi nelle casse dello Stato ma anche valutare quali altre risorse possano essere ricavate da tagli della spesa improduttiva. Il presidente Berlusconi, ad esempio, ha già preannunciato un piano di riorganizzazione e digitalizzazione di tutta la pubblica amministrazione che, da solo, porterebbe a un risparmio di 15 miliardi di euro. Ma è indispensabile l’uso appropriato della leva fiscale».
Sicurezza, è d’accordo con la linea di tolleranza zero proposta da Fini?
«Ci troviamo di fronte a un livello di insicurezza che, a causa dell’immigrazione clandestina e di una sempre più invasiva criminalità, è per il cittadino diventato intollerabile. Il ripristino della legalità sarà per noi un obbiettivo inderogabile».

Di questo e altri temi Michela Brambilla parlerà stasera, alle 20,45, al teatro Verdi di Cesena. La intervisterà il direttore del Qn-il Resto del Carlino, Giancarlo Mazzuca.”
Nazione – Carlino – Giorno, 22/02/08