OPERAZIONE ANTI-BRACCONAGGIO DELLA POLIZIA IN COLLABORAZIONE CON LA LEIDAA

Era già agli arresti domiciliari, ma continuava a gestire un traffico illecito di uccelli di specie protetta ricevendo ordinazioni e clienti direttamente a casa sua. L’hanno accertato gli agenti del Commissariato di PS di Afragola, che giovedì (26 gennaio 2012) hanno denunciato a piede libero – insieme con un’altra persona – Giovanni Alleluia, considerato la “primula rossa” del bracconaggio in Campania. Durante la stessa operazione, altre due persone sono state poste in stato di fermo.
Sulle tracce di Alleluia erano da tempo gli operatori del Nucleo Maltrattamenti e Bracconaggio della Le.I.D.A.A. (Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente), l’associazione onlus per la salvaguardia degli animali e della natura fondata e presieduta dall’ex Ministro del Turismo On. Michela Vittoria Brambilla. Tutto era partito da varie segnalazioni giunte alla Le.I.D.A.A. su un’uccelleria di corso Meridionale ad Afragola dove, sotto la copertura di un’attività apparentemente normale, si svolgeva un traffico di uccelli di specie protetta, tutti catturati illegalmente.

Così, dopo mesi di intenso lavoro (incrocio di dati, analisi di documenti e parecchi sopralluoghi), gli uomini guidati da Antonio Colonna, responsabile del Nucleo Maltrattamenti e Bracconaggio Le.I.D.A.A., hanno deciso di “tirare a secco la rete”, chiedendo l’intervento degli agenti del Commissariato di PS di Afragola coordinati dal dirigente Dott. Luciano Migro.
Dopo una giornata intera di appostamenti e pedinamenti (indispensabili per monitorare in tempo reale gli spostamenti dei bracconieri), la task-force di Polizia di Stato e Le.I.D.A.A. ha individuato il luogo di scambio della merce in via della Madonnina a Casavatore. Qui, infatti, nel pomeriggio è stata bloccata una station wagon con il bagagliaio pieno di uccelli di specie protette (per lo più esemplari di cardellino). Il conducente e l’altro uomo a bordo dell’auto sono stati fermati e identificati. A loro carico pende già un nutrito elenco di precedenti specifici, per reati contro il patrimonio faunistico dello Stato. Per i due sono dunque scattate le manette. Con l’accusa di ricettazione.
Successivi accertamenti hanno condotto le forze dell’ordine ad Afragola, nell’abitazione di Alleluia, dove sono stati ritrovati numerosi esemplari di cardellino, sulla cui provenienza sono in corso indagini, e quindici di testudo ermanni, una specie di tartarughe di terra protetta dalla convenzione di Washington, sprovviste della documentazione richiesta.
Le operazioni sono state seguite anche da Edoardo Stoppa, il “fratello degli animali”, che ne darà conto in uno dei suoi servizi in onda su “Striscia la notizia”. Grande soddisfazione per l’operato congiunto di Le.I.D.A.A. e Polizia di Stato è stato espresso anche dall’On. Michela Vittoria Brambilla: “Quanto accaduto dimostra una volta di più come in Italia vengano ancora compiuti tantissimi maltrattamenti e reati a danno degli animali – spiega l’ex ministro del turismo e presidente della Le.ID.A.A. – Non vengono rispettati i loro diritti e non vengono rispettate le normative vigenti che li tutelano. Ma l’efficienza e l’efficacia dell’operazione condotta oggi evidenzia il consolidamento di un fronte comune tra le forze dell’ordine e le associazioni animaliste, che non intende dare tregua a chi vive sfruttando e maltrattando gli animali. Mi complimento con tutti coloro che hanno preso parte a quest’importante operazione e l’hanno documentata. In particolare con gli agenti del commissariato di Afragola, con Il bravo Edoardo Stoppa e con Striscia la notizia per il grande contributo che garantiscono alla difesa degli animali, e – conclude l’on.Brambilla – con il nostro responsabile del Nucleo maltrattamenti e Bracconaggio Antonio Colonnna, che ha dimostrato ancora una volta grande competenza e professionalità.”