PASQUA, BRAMBILLA PRESENTA PDL CONTRO LA MACELLAZIONE DI ANIMALI DI ETA’ INFERIORE A SEI MESI: “ABBANDONARE LA BARBARIE PER FARE SALTO DI CIVILTA’”.

“Mangiare carne è una crudeltà inaccettabile, mangiare i piccoli è una barbarie. Scegli di essere Veg, comincia risparmiando la vita dei cuccioli”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (Leidaa), presenta il suo progetto di legge, depositato alla Camera nei giorni scorsi, che vieta la macellazione e la commercializzazione a fini alimentari di animali di età inferiore a sei mesi. Un video-verità, realizzato da La Coscienza degli Animali-Leidaa , racconta in meno di due minuti tutta la crudeltà dell’uomo verso agnelli, capretti, vitelli, maialini e intende risvegliare le coscienze collettive (guarda il video, scarica il video).
“La vigilia delle festività pasquali – osserva l’ex ministro – è il momento più opportuno per riflettere sul consumo di carne e in particolare sulla strage degli agnelli, dei capretti, e di tutti gli animali di giovane età sacrificati alle esigenze dell’industria alimentare.
Sono vittime, letteralmente, della crudeltà e dell’ingordigia dell’uomo, che non si accontenta di togliere la vita agli animali che mangia, ma la vuole togliere “tutta”, agli individui più piccoli e più indifesi, solo perché hanno la carne più tenera o perché lo impone la tradizione.
Milioni di cuccioli macellati ogni anno – agnelli, vitelli, maialini da latte, capretti – sono un tributo di sangue che appare inaccettabile ad un numero sempre maggiore di cittadini. Il costante declino, da alcuni anni a questa parte, della domanda di agnelli per Pasqua ne è un’indicazione importante. E’ tempo di modificare le crudeli abitudini alimentari degli italiani, abbandonando questa barbarie e facendo un salto di civiltà”.
“Gli animali – continua l’on. Michela Vittoria Brambilla – nascono uguali davanti alla vita ed è proprio quello alla vita il loro primo diritto. Se non è quindi in alcun modo accettabile la strage di creature viventi, in nome di un consumismo che si nutre di una tradizione insensata, che a sua volta alimenta ogni giorno l’industria della carne, riesce ad essere ancora più esecrabile quella di cuccioli di età inferiore ai sei mesi di vita. Occorre mettere in discussione simili consuetudini che sono sintomo di arretratezza morale e che non possono più trovare spazio nella nostra cultura”.
“Per questo – continua – ho depositato nei giorni scorsi alla Camera un progetto di legge che vieta “l’abbattimento, la macellazione, nonché l’importazione e l’esportazione per tale finalità, di animali di età inferiore a sei mesi, la vendita e il consumo delle loro carni”. E’ una battaglia che ritengo possa essere combattuta da tutti i cittadini, affinché l’Italia possa essere un esempio internazionale e faccia sentire la voce degli italiani in sede europea, dove vengono prese le decisioni di politica agricola e zootecnica. Nel frattempo – conclude la parlamentare di Fi – voglio rinnovare il mio appello a non consumare, durante le prossime festività, carne di agnello o di capretto. Ci sono tante alternative vegetariane, altrettanto gustose, che non richiedono la macellazione di neonati. Per una “buona” Pasqua, in pace con te stesso e con gli animali, non pagare un tributo di sangue!”.