E’ stato identificato dai carabinieri, su segnalazione del nucleo operativo del Movimento animalista, l’uomo di Anoia (Reggio Calabria) che ieri sera ha postato su Facebook un filmato che lo mostra nell’atto di mordere la testa di un capretto come per divorarla. L’animale, tra belati di terrore, ad un certo punto rimane quasi sospeso a mezz’ aria tra le fauci del suo tormentatore, evidentemente compiaciuto. I carabinieri della stazione di Taurianova sono intervenuti anche per mettere in sicurezza gli altri animali detenuti da F.R. e completare gli accertamenti del caso.
“Ringrazio per la prontezza i carabinieri, il responsabile del nostro Nucleo operativo, Gabriele Merlo, le guardie zoofile di Enov-Falchi dello Stretto e tutti i volontari coinvolti”, scrive in una nota l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista. “Questa condotta conferma che la vera bestia è l’uomo. Crudele e ripugnante in se stessa, è aggravata dall’utilizzo dei social media per diffondere on line il video che la documenta, come se fosse accettabile e, anzi, un buon mezzo per procurarsi notorietà tra gli internauti. In un progetto di legge che ho appena ripresentato propongo che l’utilizzo del web per diffondere immagini o filmati di sevizie ad animali sia punito con un aumento della metà della pena base. Le persone offese e le associazioni animaliste potranno agire per ottenere la tempestiva rimozione dei contenuti incriminati”.