“I centralini della Tv della Libertà sono andati in tilt.
Ottomila telefonate in un’ora di diretta. Tanti, tantissimi gli italiani che mercoledì 4 luglio, dalle 14.00 alle 15.00, hanno cercato di parlare con Silvio Berlusconi, ospite del presidente dell’Associazione Nazionale dei Circoli della Libertà Michela Vittoria Brambilla nella trasmissione “La linea diretta”, in onda sul canale 818 di Sky, su diciassette emittenti regionali e sul sito Internet www.latvdellaliberta.it.
Il leader della Casa delle Libertà è arrivato nella sede della televisione alle 13.48. Una stretta di mano al presidente Brambilla, al direttore generale dei Circoli della Libertà Dede Cavalleri e al direttore della Tv della Libertà Giorgio Medail, un saluto veloce ai giornalisti presenti (“Mi raccomando, aspettatemi, che poi vi racconto un po’ di cose su questo governo”), un rapidissimo passaggio in sala trucco da Benedetta, quindi in studio per la diretta.
“Grazie, presidente Brambilla” ha esordito l’ex premier. “Complimenti a te, a tutti voi e alla conduttrice (Antonia Ronchei, ndr), per la realizzazione in tempi straordinariamente brevi di questa televisione. Ho potuto seguirla nelle ore notturne. È la tv della gente, una tribuna democratica, utile anche a chi deve prendere decisioni, in quanto responsabile di qualche istituzione. Mi auguro che possa arrivare ad essere un canale che incida sulla formazione dell’opinione di molti cittadini”. Poi un commento sul partito della
Libertà: “È un sogno che porto nel cuore e che è nel cuore di gran parte dei nostri elettori” ha chiarito il presidente. “Io mi auguro che in futuro ci possa essere un unico partito del centrodestra, con il nome più alto e più nobile del nostro vocabolario, quello della Libertà”.
“A sinistra stanno cercando di fare il partito democratico, ma da solo non può essere maggioranza” ha chiarito Berlusconi. Spiegando che il governo è in balia di una sinistra estrema che pone i suoi diktat al resto dello schieramento. E questa è obbligata ad accettarli, perché altrimenti il governo cade”.
Forti perplessità il leader della casa delle Libertà le ha espresse anche su Veltroni: “Ha spostato solo l’1,5% di consensi. Quando mi dicono che è lui la novità, penso che è nato nelle sacrestie dei partiti e che fa politica da quarant’anni. Ma anche se fosse il sindaco migliore di tutti, sarebbe il clone di Prodi e non potrebbe fare nulla. Perché la maggioranza gli impedirebbe di agire”. E a proposito di Prodi, qualche inattesa parola di comprensione: “Non vorrei essere nei suoi panni. È una persona assolutamente moderata, è anche un liberale, ma pover’uomo, che cosa deve fare quando ha una sinistra che gli dice: ‘Se non accetti vai a casa’?”. Comunque, a suo parere, il governo non durerà a lungo. “Anche perché ci sono tanti senatori non più disposti ad accettare imposizioni”.
Si è poi giustificato per avere definito “stronzate”, qualche giorno fa, le posizioni del premier: “Ero con i giovani. Quando parlo con loro, uso il loro linguaggio”.
Rispondendo alle telefonate in diretta, ha anche attaccato il ddl- delega Amato Ferrero, che rischia di aumentare la clandestinità nel nostro Paese. E ha criticato la politica finanziaria del governo:
“Volevano colpire la borghesia, hanno tolto anche ai cittadini non benestanti”. E ha appoggiato l’ultima campagna lanciata dai Circoli della Libertà, che prevede presidi che monitorino l’efficienza degli ospedali del nostro Paese.
“Mi scuso se mi sono dilungato” ha detto prima di salutare i telespettatori. “Ma è la prima volta che mi trovo in tv e che non mi tolgono la parola”. Spente le telecamere, Berlusconi ha fatto un giro per gli uffici della Tv della Libertà, dispensando a tutti sorrisi e battute. “Ho pochi minuti perché mi aspetta il primo ministro della Macedonia. Ma in fondo è un Paese piccolo… Nel frattempo ho detto di preparargli della frutta a pezzetti…”. “Ero abituato a corteggiare belle donne e ora mi trovo a corteggiare brutti senatori!”. “Ma lei paga per lavorare con queste belle ragazze?” ha detto ad Enrico della produzione.
Quindi si è fermato per pochi minuti con il consiglio direttivo dei Circoli della Libertà. “Vi aspetto tutti a visitare il mio parco in Sardegna. L’ingresso è 35 euro. Guida a parte… ovviamente!”. E per finire, l’immancabile barzelletta: “Il sig. Berlusconi prende un aereo. Nota subito una bella signora intenta a leggere un libro. Si fionda. ‘Buongiorno, signora, cosa legge?’. ‘Un libro d’amore’. ‘E che cosa dice?’. ‘Che gli amanti più dolci sono i napoletani e che quelli sessualmente più attivi sono gli arabi’. E Berlusconi,
prontamente: ‘Piacere…. Mohammed Esposito!'”.
Poi, prima di risalire in macchina, si è fermato con i giornalisti.
Ha sottolineato il timore della sinistra di ricontare le schede elettorali. E alla domanda: “Pensa che Prodi mangerà il panettone a Palazzo Chigi?” “Sì, se qualcun altro lo invita!”.
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