MOMBASA (KENYA) – Linee guida in materia di turismo accessibile valide a livello globale e adozione del Codice mondiale di etica del turismo. Sono temi prioritari nell’agenda di sviluppo del settore che il Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, come presidente dell’Organizzazione Mondiale del Turismo – l’agenzia dell’ONU che riunisce 154 paesi e oltre 400 organizzazioni – ha proposto ai paesi membri, durante i lavori del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, riunito a Mombasa (Kenya), sotto la presidenza italiana.
Il Manifesto per il turismo accessibile, elaborato dallo stesso Ministero italiano con l’intento di garantire pari opportunità a tutti i portatori di disabilità di qualunque genere, transitorie o permanenti, ha raccolto nei mesi scorsi plauso e piena adesione in Europa ed è stato adottato dalla rete di Associazioni europee per il turismo accessibile (ENAT). Ora ottiene l’apprezzamento della massima autorità mondiale in materia di turismo. Con la stessa priorità è necessario promuovere l’adozione a livello globale del Codice mondiale di etica del turismo che il Ministro del Turismo, come presidente dell’OMT e autorità che ospita il Segretariato permanente del comitato mondiale per l’etica del turismo, ha contribuito a redigere, per garantire, intervenendo sulla filiera turistica, il rispetto dei principi che devono guidare il miglior sviluppo del settore in tutto il mondo.
“Quello dell’etica nel turismo – ha detto il ministro – è un tema che il governo italiano considera prioritario per favorire uno sviluppo sostenibile del settore. Come noto, a Roma ha sede il Segretariato permanente del Comitato mondiale per l’etica nel turismo. E posso dire con orgoglio che il mio Paese si è speso e si spende in tutti i fori internazionali per favorire l’implementazione del Codice. Con il lavoro svolto in questi anni siamo diventati il Paese di riferimento in materia di etica del turismo, tanto che qualora l’Unione Europea confermasse la volontà di introdurre un marchio di qualità per le imprese del turismo, l’Italia ha già proposto che tra i criteri di valutazione venga inserita anche l’adozione del Codice del turismo etico dell’Organizzazione mondiale del turismo”.
Per quanto riguarda il manifesto sul turismo accessibile, aggiunge Michela Vittoria Brambilla, “lo abbiamo proposto come modello anche per l’Organizzazione Mondiale del Turismo e su nostra sollecitazione è stato avviato il lavoro che porterà all’elaborazione di una risoluzione sul tema dell’accessibilità. L’Italia lo considera un primo passo ed auspica che, in sede di assemblea generale, in programma il prossimo autunno in Corea del Sud, si possa arrivare all’adozione di vere e proprie linee guida in materia di turismo e di accessibilità”.