A proposito dell’antidoping nelle scuole: che si risparmino la spesa.
La sapete l’ultima novità? Come si può leggere al punto 2 della Circolare n. 28 (Prot. 2613 datata 15/03/2007) del Ministero della Pubblica Istruzione, con oggetto “esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie”, non è più prevista l’ammissione all’esame. Infatti, le norme che prevedevano, ai fini dell’ammissione degli alunni all’esame di Stato, un giudizio di idoneità da parte del consiglio di classe, sono state abrogate dall’art. 19 del decreto legislativo n. 59/2004 con effetto dal corrente anno scolastico.
Pertanto, non trovano più applicazione gli articoli 177 (valutazione e scheda personale dell’alunno) e 183 (ammissione all’esame di licenza) del Testo unico (decreto legislativo 296/1994) che, in diverso modo, fino al precedente anno scolastico, disciplinavano l’istituto dell’ammissione all’esame di Stato.
L’ammissione, conseguentemente, è disposta d’ufficio nei confronti di tutti gli alunni frequentanti l’ultimo anno di corso della scuola secondaria di I grado, indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno scolastico e, comunque, alla sola condizione del raggiungimento del monte ore annuo di presenze di cui al precedente paragrafo”.
In un paese dove un’alta percentuale di medici non è in grado di distinguere un’unghia incarnita da un’otite purulenta; dove i partecipanti ai quiz televisivi non sanno quale animale tra la zebra, il delfino, il pappagallo e l’ornitorinco è solito stare su un trespolo, perché non sanno cos’è un trespolo; dove gli alunni e/o i genitori prendono a sberle gli insegnanti e/o i presidi perché l’istituzione scolastica – a tutti i livelli – dal ’68 ha perso, anno dopo anno, ogni residua credibilità, la possibilità certificata di uscire già dalla scuola media completamente ignoranti è la ciliegina sulla torta.
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