Michela Vittoria Brambilla è fondatrice e presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ma la sua attività in questo ambito è iniziata all’età di 13 anni, con la fondazione della sezione di Lecco della Lega Antivivisezionista (Le.a.l.). Successivamente aveva,militato nell’Enpa ed era stata presidente provinciale della Lega Nazionale per Difesa del Cane.
E’ stata direttore de “Il corriere a 4 zampe”, un periodico diffuso in ambito animalista, da lei stessa ideato. Negli anni in cui è stata presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, ha dato vita alla campagna contro l’abbandono “Finalmente entro anch’io”, promuovendo l’ingresso degli animali domestici in tutti i pubblici esercizi e le strutture ricettive italiane aderenti a Confcommercio. In qualità di Ministro del Turismo, ha ripreso questo progetto realizzando “Turisti a 4 zampe”, iniziativa che prevedeva una serie di spot istituzionali contro l’abbandono trasmessi dalle reti Rai e la pubblicazione di una guida online e cartacea che raccoglie gli indirizzi di migliaia di ristoranti, alberghi, spiagge, campeggi, agriturismo ecc, dove gli animali sono i benvenuti.
Durante l’ incarico di governo, grande è stato il suo impegno per la creazione di un’Italia “Animal Friendly”, per realizzare una vera e propria rivoluzione culturale, aprendo le porte di tante città agli amici a quattro zampe, nei luoghi pubblici, sui mezzi di trasporto pubblico e nei pubblici esercizi e favorendo anche l’apertura di tratti di spiaggia dedicati ai turisti con animali.
Il 23 maggio 2010 ha presentato il movimento La Coscienza degli Animali, da lei fondato insieme a Umberto Veronesi, il cui manifesto è stato sottoscritto on line da moltissimi cittadini. Ne sono garanti importanti personalità del mondo della scienza, della cultura e dell’arte. Il movimento condanna il maltrattamento degli animali, chiede l’abolizione della vivisezione, della caccia, dei circhi con animali, degli zoo, delle feste e palii che prevedono lo sfruttamento di animali, dell’uccisione di animali da pelliccia, della macellazione rituale e della vergogna degli allevamenti intensivi.