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“BRAMBILLA: “COSI’ RILANCERO’ IL TURISMO A FIRENZE”

Pubblicata il 14 Ottobre 2008

“S’io fossi fiorentina. Il sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla ha le idee chiare su Firenze. E le spiega al Corriere.
Sottosegretario, a Firenze è partita la grande macchina della campagna elettorale. C’è fretta di costruire. Si parla di tramvia e stadio. E il turismo?
Premesso che Firenze, insieme con Venezia, è oggi la città d’arte prediletta anche dal turismo mondiale, tanto da essere in overbooking in molti periodi dell’anno, il problema che dobbiamo porci è come poter soddisfare una domanda internazionale che sta crescendo in misura esponenziale tutelando però al tempo stesso l’ambiente e la vita cittadina. E si può risolvere questo problema solo, da una parte, delocalizzando le nostre strutture ricettive ma dall’altro anche creando opere infrastrutturali e reti di trasporto che permettano trasferimenti in tempi brevi. Questo richiede una programmazione di sistema che deve essere realizzata dalle amministrazioni locali in sinergia con chi ha la responsabilità di strade e ferrovie e di altri mezzi di trasporto.
Tradotto, cosa bisogna fare per Firenze?
Direi soprattutto che bisognerebbe sfruttare due principali opportunità: la prima è quella di poter offrire ai tour operator, che ormai gestiscono gran parte dei flussi  internazionali, pacchetti di offerta mirati e assai sostanziosi dal punto di vista delle attrazioni artistiche e culturali. La  seconda condizione è quella di destagionalizzare l’offerta in modo che i flussi possano continuare nel corso di tutto l’anno, più di quanto avviene ora facendo leva sulla domanda proveniente da diversi continenti.
Si parla tanto di “puntare sul turismo di qualità”.
Non c’è dubbio che Firenze è già in grado di esprimere una buona qualità di offerta. Per migliorarla ancora bisogna soddisfare almeno tre esigenze: più professionalità da parte degli addetti sia per quanto riguarda le strutture museali che quelle alberghiere, una più efficace promozione all’estero e un migliore rapporto qualità-prezzo nell’offerta. Tutto ciò sta diventando sèmpre di più un elemento determinante della scelta che il turista fa nel programmare le vacanze.

il Corriere di Firenze, 14 ottobre 2008

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