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INFANZIA, ON.BRAMBILLA CON INTERROGAZIONE AL GOVERNO: EVITARE LA CHIUSURA DEL CAM DI MILANO E NUOVI TRAUMI A BAMBINI GIÀ PROVATI

Pubblicata il 16 Ottobre 2015

La situazione in cui versa il CAM, Centro Assistenza Minori, di via Pusiano, a Milano – che rischia la chiusura alla fine dell’anno –  è in ultima analisi dovuta all’entrata in vigore della legge Del Rio. Si impegni dunque il governo a “farsi promotore di un tavolo per favorire l’interlocuzione  tra  le istituzioni locali” e individuare rapidamente una soluzione allo scopo di tenere aperto il centro, che attualmente ospita 19 bambini d’età fino a sei anni allontanati dalla famiglia per ordine del Tribunale. Lo chiede, in un’interrogazione al presidente del Consiglio, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, dopo aver visitato la struttura e incontrato il personale e i bambini.

“Assodato che la città metropolitana non può occuparsene – sottolinea l’ex ministro – tocca al Comune, competente per i servizi alla persona, intervenire direttamente o tramite una partecipata. Il CAM è un centro di eccellenza, che potrebbe essere utilizzato meglio. La ricollocazione dei bambini in altre comunità non solo sarebbe una sconfitta per la pubblica amministrazione, ma sottoporrebbe a nuovi traumi bambini già provati, che hanno sviluppato un forte attaccamento alle loro educatrici, e disperderebbe la professionalità degli operatori”.

Nei giorni scorsi, l’on. Brambilla, accompagnata dal consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Comazzi, ha voluto visitare la struttura ed ha incontrato medici ed educatrici. “Non è accettabile – ha sottolineato la parlamentare di FI – che 19 bambini così piccoli paghino le conseguenze degli scaricabarile burocratici generati dalla legge Del Rio sulle Province.  Il CAM è una struttura di eccellenza che andrebbe, al contrario, potenziata: potrebbe ospitare fino a 40 minori sfortunati. Porteremo avanti questa battaglia con grande fermezza, perché i bambini, in particolare quelli che provengono da una difficile realtà familiare, rappresentano la parte più debole della nostra società e non possono vedere calpestati i propri diritti, come sta avvenendo anche in questa occasione. Il Comune di Milano si assuma le proprie responsabilità”.

Prossimamente rappresentanti del CAM saranno ascoltati dalla commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui minori fuori famiglia.

 

 

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