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MAESTRE VIOLENTE PARTINICO, ON. BRAMBILLA: “RABBIA E DISGUSTO, PREVENIRE E PUNIRE, COME PREVEDE MIA PROPOSTA DI LEGGE” 

Pubblicata il 30 Settembre 2016

“Suscitano rabbia  e disgusto le immagini che inchiodano alle loro responsabilità le maestre arrestate a Partinico dalla Guardia di Finanza. Si tratta di comportamenti rivoltanti, inaccettabili sempre e aggravati dall’abuso dell’autorità e di una  funzione pubblica e delicatissima. Con l’accanimento contro un alunno disabile, costretto sulla carrozzella, si arriva al massimo dell’indecenza e della viltà”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, commentando il caso dei bambini di seconda elementare picchiati dalle maestre in una scuola di Partinico (Palermo).

“Esprimendo la mia piena solidarietà alle famiglie dei bambini – aggiunge l’ex ministro – confermo il massimo impegno per introdurre nel nostro sistema deterrenti e sanzioni adeguate per casi di questo genere, niente affatto isolati, ma riportati con sempre maggior frequenza dalle cronache. Non solo è necessario, come FI ha chiesto facendo proposte concrete e finalmente condivise, approvare presto la legge sulla videosorveglianza negli asili, nelle residenze per anziani e in tutti i luoghi dove sono ospitati soggetti deboli e particolarmente esposti ad abusi, ma occorre completare e rafforzare la tutela penale, come prevede una mia proposta di legge, estendendo la circostanza aggravante oggi prevista solo per i fatti commessi all’interno o nei pressi di un istituto di istruzione. Chi commette reati così odiosi non può cavarsela con pene relativamente miti”.

Insomma, conclude la presidente, “i proclami del governo non servono, sgomento e indignazione non bastano, occorrono norme più efficaci per prevenire e più severe per punire”.

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