
MANOVRA, PDL, BRAMBILLA: “ERRORE AUMENTO DI TASSE E TRIBUTI”
Pubblicata il 20 Dicembre 2011“Se una famiglia si aspetta di spendere migliaia di euro in più per effetto della manovra, mi pare difficile che possa crescere la sua propensione al consumo”.
É quanto affermato il 21 dicembre dall’ex Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, in collegamento telefonico con Tgcom, a proposito della prevista riduzione della spesa degli italiani per i consumi natalizi e le vacanze. “Nel Paese ormai sono diffusi incertezza e pessimismo – ha spiegato l’on. Brambilla – fattori psicologici che inducono a rinviare le spese considerate rinviabili o a rinunciare a ciò che in tempi di crisi si può considerare superfluo. Del resto, il palese limite mostrato dal governo Monti è stato proprio quello di aumentare tasse e tributi per quasi tutte le categorie sociali proprio nel momento in cui le famiglie, anche quelle del ceto medio, sono, a causa della crisi, in una situazione che è già di grave sofferenza. Tutto ciò comporta inevitabilmente un taglio dei consumi e allontana ogni prospettiva di sviluppo”. “Svuotare le tasche degli italiani senza dare nulla in cambio – ha proseguito – vuol dire accentuare le conseguenze della recessione che è purtroppo già in atto. Non si possono aumentare le tasse, e basta. Meglio sarebbe stato- e questo era l’orientamento della nostra politica- intervenire sulla spesa con tagli significativi. Ed è questo probabilmente il punto più debole della manovra varata dal Governo Monti”, ha concluso l’ex Ministro del Turismo