Grazie alla stretta fiscale, all’adesione sconsiderata della Basilicata agli studi di settore e a tutte le assurdità fiscali per i professionisti, sono costretta a marzo a licenziare la mia assistente di studio (sono un medico in libera professione con piccoli introiti, tutti fatturati in un piccolo paese del sud… Vaglielo a spiegare a Prodi che non evadi e qui i guadagni son quelli, pochi, se vuoi lavorare onestamente e curare la povera gente!!). Se m’incazzo smetto proprio di fare il medico e chiudo la partita IVA, per riaprirla solo se cambierà la musica. Tutta questa fiscalità blocca, mette paura e non si fanno investimenti; lo vedo nel mio piccolo… figuriamoci con le imprese.
Dite a Silvio che in Basilicata ci deve venire adesso a parlare, a spiegare, chiarire tutte le balle che la sinistra populista, meschina, clientelare, racconta a molti miei corregionali ignoranti. ADESSO e non in periodo elettorale. Fatevi vedere nei piccoli paesi, e non solo a Potenza e Matera, dove maggiore è la disinformazione, la menzogna, l’ignoranza. Martellate l’opinione pubblica al sud, NEI PAESI, unica possibilità per cominciare a scardinare un sistema troppo radicato, come il cancro, in questa comunità già penalizzata.
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